Inter-Palermo è la sfida tra i giovani bomber argentini Mauro Icardi e Paulo Dybala: due giocatori molto simili che, arrivati in Italia giovanissimi, stanno crescendo sempre di più, trascinando le loro squadre a suon di goal (11) e ottime prestazioni. Entrambi hanno inoltre detto di no in passato alla Nazionale italiana per sognare di essere protagonisti con la Selecion argentina. Se l’attaccante nerazzurro ha già esordito lo scorso anno con la propria rappresentativa, per Dybala non dovrebbe essere lontano il momento dell’esordio, soprattutto se dovesse continuare ad esprimersi su questi eccelsi livelli.
Se loro due saranno il futuro, ma già si dimostrano certezze nel presente, ci sono altri due giovanissimi attaccanti che stanno facendo vedere delle ottime cose in questa stagione, ma ancora non sono al livello dei più illustri compagni di reparto: Andrea Belotti e George Puscas.
Il primo, classe 1993, è sicuramente più maturo e pronto per il palcoscenico della A del giovane romeno di tre anni più piccolo. I suoi numeri infatti parlano chiaro: 5 reti in 22 presenze, delle quali la maggior parte entrando dalla panchina e senza avere un alto minutaggio a disposizione. Ha dimostrato comunque di avere i numeri e le giocate del grande attaccante, realizzando i suoi primi goal nel nostro campionato al San Paolo contro il Napoli: una doppietta per far vedere di essere già pronto. Nel proseguio della stagione si è rivelato un amante delle reti decisive; contro Verona (una settimana fa) e Sassuolo infatti, partite vinte col punteggio di 2 a 1, in entrambi i casi la rete della vittoria l’ha siglata lui, subentrando dalla panchina. L’ultimo sigillo della serie lo ha messo a segno a Firenze su calcio di rigore, in altro campo molto difficile e ambizioso. Da non dimenticare le 10 reti con cui l’anno scorso ha aiutato il suo attuale club a risalire dalla serie cadetta. Belotti non soffre le pressioni e né la spietata concorrenza. Forse meriterebbe più spazio, ma il livello stellare sul quale si stanno esprimendo in stagione Vazquez e Dybala è veramente alto per fare in modo che Iachini decida di privarsi di uno dei due dall’inizio. Lui ne è consapevole e, quando è stato chiamato all’opera, si è fatto trovare sempre pronto e implacabile. Il futuro in rosanero, soprattutto con una partenza di Dybala, sarà certamente il suo. D’altronde tanta esperienza da titolare e internazionale la sta accumulando con l’Under 21 italiana, della quale è perno inamovibile: 8 reti in 13 presenze, utili a trascinare la truppa di Gigi Di Biagio all’Europeo di categoria di quest’estate. Fisico, velocità e senso del goal a servizio del Palermo e del calcio italiano nel futuro.
Puscas è invece un’autentica promessa, ancora a secco di goal nel nostro campionato e capace di esordire solo domenica scorsa nella sciagurata trasferta di Sassuolo. Dopo l’occasione, ben sfruttata, nei quarti di Coppa col Napoli, qualcuno pensava che potesse giocare da titolare anche stasera. Al momento le intenzioni di Mancini sembrano altre, ma non è da escludere un suo impiego sia dal primo minuto o, in alternativa, a partita in corso. Acquistato per 600’000 euro dal Liberty Oradea, ha segnato 11 reti nel 2013/2014 fra Campionato Primavera e Coppa Italia. Quest’anno ha compiuto il definitivo salto di qualità a livello giovanile: 14 reti in 7 partite di campionato nella straripante Primavera di Vecchi. Ora è in pianta stabile in prima squadra e si sta mettendo in mostra con successo, nonostante nella prima parte di stagione fosse stato più Bonazzoli ad avere grandi occasioni. A gennaio sembrava potesse essere mandato al Genoa, ma Mancini lo ha voluto tenere con sé e con la guida del Mancio la sua crescita non potrà che essere costante, per il bene suo, dell’Inter e dell’U21 romena, nella quale ha già segnato 2 goal in appena 3 presenze. Grande tecnica e buon fiuto del goal. Convincerà l’Inter a puntare su di lui nel futuro? Le premesse per il sì ci sono tutte.
This post was last modified on 8 Febbraio 2015 - 11:49