Quella di oggi è una vittoria che fa morale, che dà 3 punti preziosi e che fornisce ancora più convinzione nei nerazzurri. Ma nonostante tutto, la difesa ha ancora dato problemi. In particolar modo i centrali preoccupano, perché in realtà gli esterni, ovvero Santon e Campagnaro, sono stati autori di due ottime prestazioni. Due errori commessi che ricordano episodi che hanno condizionato o potevano condizionare le precedenti partite, quelle con Palermo e Sassuolo.
PINILLA COME DYBALA – Così come nel match contro il Palermo, sul risultato di 1-0 per l’Inter, Pinilla sbaglia a porta vuota un gol che sembrava praticamente già fatto. Dybala domenica scorsa aveva sbagliato un gol molto simile (per la verità anche più facile). Concedere in due partite consecutive due occasioni del genere è sintomo di una difesa che ancora non trova fiducia e autostima sufficiente per non calare di concentrazione.
RANOCCHIA, DOPO ZAZA ERRORE SU PINILLA – Un altro episodio chiave è stato il pareggio dell’Atalanta: arriva una palla alta verso Pinilla, che sovrasta Ranocchia in un contrasto aereo fornendo l’assist vincente a Maxi Moralez. Più o meno stesso errore che il capitano nerazzurro aveva commesso contro il Sassuolo, quando Zaza lo surclassa di testa e dà il via all’azione dalla quale i neroverdi otterranno il rigore che porterà al 3-1 definitivo, spegnendo le ultime speranze dell’Inter.
Errori che si ripercorrono, che non fanno comunque dormire sonni tranquilli a Mancini nonostante la vittoria netta contro l’Atalanta all’Atleti Azzurri d’Italia. Juan Jesus e Ranocchia sono ancora incerti in molte occasioni, specie in fase di possesso palla e di impostazione: l’attacco c’è, il centrocampo pure (l’Inter è la terza squadra per possesso palla dopo Juventus e Roma), ma la difesa ha ancora molto da migliorare. Che Mancini si affidi ad altri titolari appena saranno disponibili?