Mateo Kovacic, da perno dell’Inter a panchinaro ormai fisso. La sua involuzione sa tanto di momento psicologico difficile più che fisico. Mancini sembra poter fare a meno di lui: con uno Shaqiri trequartista che migliora giorno dopo giorno, con Medel e Guarin in netta ripresa e con il connazionale Brozovic che gli ha rubato anche l’ultimo posto disponibile a centrocampo, ora Kovacic sembra ai margini del progetto.
Contro il Celtic ha guadagnato l’ennesima panchina (gli è stato preferito Kuzmanovic) e quando è entrato non è riuscito ad avere l’impatto giusto sulla gara: molti falli, nervosismo evidente e, quando cerca di realizzare un’entrata decisa per recuperare palla, regala la sfera al Celtic, che grazie a quel pallone recuperato ha poi realizzato il 3-3. Momento sfavorevole e anche sfortunato per il croato, il cui secondo problema (oltre a quello mentale) è probabilmente tattico: Mancini non ha ancora capito in che ruolo il numero 10 interista può rendere al meglio. Il tecnico nerazzurro continua a difenderlo, affermando che è giovane e che ha tempo davanti a sé per diventare grande. Ma i fuoriclasse, solitamente, fin da giovanissimi riescono a trovare la propria collocazione in campo (con le dovuti eccezioni, ovviamente).
L’Inter ha bisogno di Kovacic, ma il croato necessita di una nuova destinazione per esplodere in maniera definitiva?
This post was last modified on 21 Febbraio 2015 - 16:05