L’Inter di Roberto Mancini questa sera si trovava di fronte il primo vero spartiacque della stagione, la sfida da dentro o fuori contro gli scozzesi del Celtic nel ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League, gara di ritorno dopo la rocambolesca gara dell’andata finita 3-3 al Celtic Park.
Il tecnico jesino sceglie il solito 4-3-1-2 dell’ultimo trend positivo e scioglie gli ultimi dubbi di formazione preferendo Hernanes a Kuzmanovic in mezzo al campo e il rientrante D’Ambrosio a Campagnaro per il ruolo di terzino sinistro mentre per il resto della formazione sono confermate le previsioni della vigilia con il rientro di capitan Ranocchia al centro della difesa e Palacio a far coppia con Icardi in attacco. Dopo il turno di riposo concesso a Cagliari rientra anche l’uomo del momento Shaqiri che torna nel ruolo di 10 alle spalle delle punte.
Inizio di partita che ripercorre i primi minuti della gara di andata con i nerazzurri che partono forte impensierendo subito la retroguardia dei biancoverdi di Glasgow che però dopo le difficoltà iniziali riesce a migliorare il proprio assetto in campo e inizia a crescere a livello di intensità. Il momento positivo della prima frazione culmina con la grande occasione per Mackay-Steven che dopo una dormita di D’Ambrosio si fa ipnotizzare a tu per tu con Carrizo.
L’Inter prova a scuotersi ma fatica ad essere pericolosa o meglio fatica a creare seri pericoli alla formazione di Deila nonostante la spinta sulle fasce soprattutto da parte di Santon e gli spunti costanti sul fronte offensivo di Shaqiri ed Hernanes. Svolta della partita al 36′ quando Van Dijk ingenuamente ottiene il secondo giallo per un intervento rivedibile ai danni di Icardi.
La squadra nerazzurra comunque fatica a creare gioco sia nel finale di primo tempo che all’inizio della ripresa quando soprattutto per la mancanza di velocità nella manovra e per i soliti rischi in fase difensiva. Gli scozzesi in questo modo restano a contatto col match e si sa che l’Inter di questo periodo anche dal nulla può concedere grandi occasioni come accaduto proprio nella gara d’andata.
Il 4-4-1 con cui il Celtic si sistema nella ripresa rende difficile la manovra nerazzurra e le occasioni nella ripresa per Hernanes e Icardi non bastano a chiudere la pratica mentre con il passare dei minuti aumentano i fantasmi per un’eventuale beffa finale, come accaduto nell’ultima stagione in Champions League dell’Inter quando un gol del Marsiglia al 93′ negò ai nerazzurri l’accesso ai quarti di finale.
Proprio quando tutto sembra destinato a rimanere immutato arriva in contropiede la bomba dai 25 metri di Fredy Guarin che fa impazzire di gioia San Siro e fa rifiatare un Roberto Mancini ormai abituato a soffrire fino ai minuti finali. Il colombiano conferma l’eccellente stato di forma e garantisce ai nerazzurri la qualificazione agli ottavi di finale e per conoscere il prossimo avversario bisognerà attendere il sorteggio in programma nella giornata di domani.
Europa League, il sogno continua.