GdS – Felipe tesserato se l’Inter passa agli ottavi

Dei 45 mila spettatori che saranno presenti al Meazza per assistere al ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League contro il Celtic di Glasgow e cercare di spingere la squadra verso un fondamentale passaggio del turno, ci sarà una persona che dal primo anello rosso osserverà questa sfida con molta enfasi perchè dall’esito di tale incontro dipenderà anche il suo futuro in nerazzurro.

Stiamo parlando di Felipe dal Bello, giocatore svincolatosi dal Parma e che si sta allenando quotidianamente già da una settimana con la squadra ad Appiano Gentile. E’ stato Roberto Mancini a spingere con la società per questa operazione perchè i lunghi infortuni di Nagatomo e Jonathan necessitano di avere almeno un altro tassello nel mosaico difensivo nerazzurro per poter gestire al meglio gli sforzi tra campionato e coppa.

Appunto la coppa, e questo sarà il vero spartiacque per il tesseramento di Felipe. Gli svincolati avranno tempo fino a venerdì 28 febbraio per essere tesserati e, con il passaggio del turno agli ottavi dell’Inter il difensore brasiliano riceverà immediatamente un gradito regalo dalla società. Le cifre per il suo approdo in nerazzurro sono già fissate con uno stipendio di 180.000 euro per i prossimi 4 mesi di stagione. Ora non resta solo che incrociare le dita da parte di tutti per poter mettere nero su bianco perchè questo significherà che la strada dell’Inter in Europa è ancora un obiettivo percorribile.

Nel frattempo, sempre per quanto riguarda il mercato, il dt Piero Ausilio ha incontrato il manager (Mazzoni) di Lavezzi e Campagnaro per discutere sui suoi due assistiti. Per il difensore in scadenza di contratto pare che l’Inter non voglia proporre un prolungamento e quindi le strade si divideranno, mentre per quanto riguarda il ‘Pocho’ l’interesse dell’Inter è sempre vivo e molti addetti ai lavori ritengono che il giocatore sbarcherà a Milano la prossima estate. Un tentativo era già stato fatto a gennaio ma la richiesta dei parigini di uno scambio con Guarin, apprezzatissimo da Roberto Mancini, bloccò sul nascere la trattativa.

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