Sia a Cagliari che nella partita di ieri al Meazza contro gli scozzesi, bomber Icardi, è apparso nuovo, diverso, una versione manciniana del bomber che fu.
Anche la Gazzetta dello Sport riporta l’evoluzione di Maurito con la maturità e la completezza che l’argentino sta raggiungendo.
Mister Mancini, come con molti dei suoi compagni, ha iniziato a rivoluzionare il modo di giocare del bomber argentino rendendolo più imprevedibile e moderno. Ora la punta svaria su tutto il fronte offensivo, partecipando al gioco della squadra con i compagni ed aprendo varchi importanti per gli inserimenti dei centrocampisti.
L’evoluzione tattica di Maurito è anche una conseguenza del modulo utilizzato dal tecnico nelle ultime partite. Il rombo a centrocampo e soprattutto l’utilizzo delle due punte, porta queste ultime a muoversi, ad incrociarsi ed a cercare spesso il dialogo.
Il numero 9 nerazzurro, contro il Celtic, ha toccato 40 palloni, ha effettuato 25 passaggi, sbagliandone solo 3, ha tirato 4 volte, due fuori e due nello specchio ed ha subito 3 falli. La nota più chiara della sua evoluzione sono i 2 palloni recuperati in fase difensiva, davanti all’area di rigore interista.
Grazie a Mancini, Icardi è entrato nell’era del calcio moderno ed il mister prosegue nella sua rivoluzione.