E’ uno Xherdan Shaqiri molto allegro e ottimista per il suo presente e il futuro in maglia nerazzurra quello che si è presentato al termine dell’allenamento del venerdì agli inviati della Gazzetta dello Sport per un’intervista esclusiva. Idee chiare e sicurezza di sé, anche quando si prova a dargli un pizzino stile Mancini in partita e Xherdan prontamente scrive sopra: ”Tre punti per game”, come a significare che la Champions è un obiettivo difficile ma vincendole tutte…
Approdato a Milano a gennaio e già idolo dei tifosi nerazzurri, il piccolo Xherdan sta vivendo la sua favola: ”In effetti se penso che sono partito da un piccolo paese del Kosovo si può dire che la mia si avvicina ad una favola. Sono ancora giovane poi e , considerando i viaggi e le vittorie fatte fino ad oggi, questa magia è ancora più forte”.
Ma torniamo alla realtà, il suo primo contatto con l’Inter?: ”Diciamo che i vertici nerazzurri mi seguivano già da tempo mi dicevano i miei agenti, ma la telefonata vera è arrivata solo a gennaio. Due chiacchierate molto belle con Mancini, il quale mi disse di venire all’Inter perché la società aveva un progetto importante sulla squadra e su di me. Ed io alla mia età ho bisogno di giocare e sentirmi importante e questa scelta la rifarei altre mille volte”.
E’ convinto di vincere anche con questi colori?: ”Credo che quest’anno l’obiettivo sia quello di vincere l’Europa League, tornare in Champions e giocarcela con tutti dalla prossima stagione. E poi c’è il derby ad Aprile, i tifosi me ne parlano tanto da quando ho messo piede a Milano. Pagherei per un gol e una vittoria nella stracittadina”.
Come stanno Podolski e Kovacic?: ”Lucas è un grande giocatore e presto farà vedere le cose che fa abitualmente in allenamento. E’ tranquillo e ha la giusta esperienza per non pensare troppo alle critiche che gli sono piovute addosso in questo periodo e rispondere con i fatti. Mateo, invece, è un talento molto giovane che ha bisogno di crescere ancora. Vorrebbe giocare sempre ed essere protagonista e sono fermamente convinto che con il tempo ci riuscirà”.
Domenica c’è il Napoli e vincendo si andrebbe a -7. Crederebbe così al terzo posto?: ”In questo momento serve parlare poco e fare molto. Certo una vittoria al San Paolo ci darebbe l’autostima necessaria per proseguire spediti verso i nostri obiettivi”.
This post was last modified on 7 Marzo 2015 - 09:58