Dall’Indonesia Erick Thohir crede nella rimonta e prepara il ritorno a Milano, cosa che avverrà verso metà aprile per sbloccare diverse tematiche nerazzurre, oltre al fatto di vincere col Cesena per mettere le basi alla rimonta col Wolfsburg.
In primis cercare di sciogliere nodi fondamentali per il futuro del club, a livello finanziario entro maggio nelle casse devono entrare 40/50 milioni per l’ordinaria amministrazione cosi si guardano tre strade percorribili.
La prima è quella dell’aumento del capitale, secondo La Gazzetta dello Sport, cosa poco praticabile visto coinvolgerebbe anche il 29,5% del pacchetto azionario di Massimo Moratti che dovrebbe decidere se contribuire o cedere una parte delle quote.
La seconda ipotesi è quella di cui si parla da dicembre, cioè il bond da 230 milioni che permetterebbe di estinguere il prestito ottenuto la scorsa estate e dare un po’ di liquidità al club. L’operazione finanziaria è al momento in stand by in attesa che il mercato offra le condizioni migliori con tassi ancora più bassi.
La terza ipotesi è quella che sia Thohir a immettere liquidità sotto forma di prestito come avvenuto tra maggio e giugno quando il presidente prestò 22 milioni.
Ma l’agenda del presidente non si ferma solo al piano finanziario, da un momento all’altro è attesa la mossa della dirigenza nerazzurra per il fair play finanziario con il viaggio a Nyon per patteggiare le sanzioni, poi sarà la volta di altri due temi scottanti, il nodo Pirelli con la sponsorizzazione che scade nel 2016 e che entro settembre dovrà essere rivista e il nodo San Siro con l’Inter che punta quanto meno a ottenere in concessione per i prossimi 99 anni.
This post was last modified on 14 Marzo 2015 - 10:06