Di nuovo tempo di vigilia in casa Inter, infatti domani a San Siro arriva il Cesena che affronterà i nerazzurri nel posticipo della 27^ giornata di Serie A. Ecco le parole del tecnico nerazzurro Roberto Mancini in conferenza stampa:
SCONFITTA CONTRO IL WOLFSBURG – “Nessuno è felice, anche se ci sta la sconfitta. Possiamo recuperare il risultato, ma adesso dobbiamo concentrarci sul Cesena. Possiamo farcela contro il Wolfsburg. Giovedì Abbiamo perso perché abbiamo commesso degli errori che non si dovrebbero fare, la partita era aperta”.
MODULO – “Non importa questo, ma l’atteggiamento. In Germania ci siamo messi ‘a tre’, tenendo Santon e Shaqiri alle spalle degli attaccanti per mettere in difficoltà l’avversario. Purtroppo non abbiamo avuto tempo perché abbiamo preso”.
CARRIZO – “Ho scelto io, ci stanno gli errori. Mi dispiace per lui perché era partito bene, abbiamo iniziato così e continuiamo così”.
CLASSIFICA E DIFESA – “Adesso dobbiamo pensare alle prossime partite, facendo bene la classifica potrà accorciarsi. Ranocchia e Juan Jesus sono la coppia migliore in questo momento. Domani potrebbe esordire Felipe”.
TURNOVER – “L’Europa League crea stanchezza soprattutto per i viaggi, ma i giocatori sono giovani e possono recuperare, domani sceglierò. Juan Jesus comunque non ci sarà perché squalifica, da valutare Medel e Palacio”.
GESTIONE PARTITE – “Si può prendere gol, ma è difficile quando in un match si subiscono 2-3 reti. Stiamo lavorando proprio su questo e in questo momento stiamo concedendo troppo. Anche in Germania abbiamo iniziato molto bene, poi i nostri errori hanno cambiato la storia della partita”.
SITUAZIONE SINGOLI – “Santon domani potrebbe riposare perchè in Premier ha giocato poco, mentre qui ha sempre giocato. Ci può stare la sua stanchezza. Kovacic può giocare come trequartista o esterno d’attacco, mezzala no. Da Vidic mi aspetto di più come da tutti ma gli errori sono umani e possono capitare. Da Podolski mi aspetto i gol come da tutti gli attaccanti e spero possa riuscirci”.
YAYA TOURE’ – “Siamo interessati al giocatore ivoriano se dovesse andar via dalla sua società, lui per me è come un figlio. Non credo di aver detto assolutamente nulla di male per infastidire Pellegrini”.