Come sempre accaduto in questa stagione, ogni qualvolta c’è occasione di avvicinare le posizioni più alte della classifica per la caduta delle squadre davanti è arrivato un passo falso.
Con le sorprendenti sconfitte nel pomeriggio di Genoa e Napoli contro le due veronesi e gli scontri diretti di domani fra Torino-Lazio, Fiorentina-Milan e Roma-Sampdoria, non c’era occasione più ghiotta di un match casalingo contro la penultima in classifica per quantomeno avvicinarsi alle prime.
Neanche a dirlo. Per l’ennesima volta l’Inter ha sprecato punti preziosi con un deludente pareggio con un Cesena combattivo e tenace,frutto di un primo tempo assolutamente opaco e di una ripresa in netta crescita ma sfortunata, basti vedere il palo di Podolski o le numerose occasioni in area che non hanno mai portato i nerazzurri al vantaggio. Un Palacio in grande spolvero e un buon ingresso del tedesco non bastano per completare la rimonta.
Un vero peccato aver gettato via altri due punti, peraltro sempre contro una squadra in zona retrocessione e ciò dimostra la difficoltà che ormai da inizio stagione ha questa squadra nel prevalere sull’avversario, chiunque esso sia. Ci voleva la scossa per arrivare fiduciosi alla partita contro il Wolfsburg ma non è arrivata. Ci volevano i tre punti per tornare a puntare almeno all’accesso europeo in campionato anche se per l’Europa League, ma non sono arrivati.
Sarà una mancanza di carattere, concretezza, concentrazione, o forse no. Semplicemente è una stagione che nonostante le speranze, le belle parole spese e le ambizioni, è destinata a rimanere in un irritante limbo dal quale probabilmente la squadra non uscirà mai.
Non per eccesso di pessimismo ma per pura oggettività perchè una squadra che sembrava essersi ritrovata ma che si è di nuovo persa non può andare lontano. Di certo non molto oltre l’attuale settimo posto in classifica che potrebbe diventare anche un nono posto dopo le partite di domani e i vai recuperi.