Da tempo si parla, in chiave nerazzurra, di un approdo del centrocampista del Manchester City (e fresco vincitore della Coppa d’Africa con la sua Costa d’Avorio) Yaya Touré. Il problema? Oltre all’ingaggio elevatissimo, il costo del cartellino è il vero ostacolo: nonostante i suoi quasi 32 anni, Touré resta uno dei centrocampisti più forti del mondo, ancora oggi capace di cambiare volto al suo Manchester City. Per questo la società inglese non chiederà meno di 20 milioni di euro.
Com’è possibile, quindi, che un giocatore con un prezzo così elevato venga accostato all’Inter, che non naviga in acque tranquillissime dal punto di vista finanziario? La risposta è semplice: per arrivare a lui, dovrà essere ceduto un big. E se Handanovic (che comunque probabilmente andrà via) non ha un prezzo così elevato visto il contratto in scadenza e Kovacic ha un valore relativamente basso rispetto alle sue reali potenzialità, l’unico indiziato resta Mauro Icardi. I dirigenti interisti hanno ribadito che anche di fronte ad un’offerta di 40 milioni non vacilleranno e terranno il giocatore. Ma se l’offerta dovesse essere anche poco superiore, l’argentino con tutta probabilità andrà via, e di conseguenza potrebbe arrivare proprio Touré.
La domanda che molti si pongo è: “E’ giusto vendere un giovanissimo come Icardi, con un rendimento elevato (e non ancora al massimo delle sue possibilità) per acquistare a cifre elevate un giocatore che si appresta a vivere gli ultimi anni della sua carriera?”. Sulla carta è assolutamente illogico. Ma, in realtà, per la situazione attuale dei nerazzurri sarebbe l’ideale, per vari motivi.
FAIR PLAY FINANZIARIO – I nerazzurri hanno bisogno di fare cassa e se riuscissero a fare mercato semplicemente reinvestendo i soldi incassati dalle cessioni, sarebbe un grande passo in avanti.
SOSTITUTO – Mauro Icardi è si un attaccante molto forte, ma comunque sostituibile: di centravanti dal gol facile a prezzi ragionevoli se ne possono trovare eccome (ad esempio Gignac, che arriverebbe perfino gratis visto il suo contratto in scadenza).
ESPERIENZA E FORZA MENTALE – Yaya Touré è un giocatore imprescindibile per il Manchester City: per stessa ammissione di Pellegrini, i citizens devono riuscire a vincere anche senza Yaya, perché prescindere da un solo giocatore può essere deleterio. Il suo approdo a Milano darebbe ai nerazzurri (quasi tutti giovani e senza esperienza internazionale) forza mentale. Il suo apporto, inoltre, aiuterebbe a migliorare quel mix di gioventù ed esperienza che fino ad ora è stato concretizzato ben poco (più gioventù che esperienza). Un giocatore come lui, che ha vinto tanto nella sua carriera, sarebbe essenziale per porre le basi per l’Inter che verrà.
ETA’? NO PROBLEM – E’ vero che il centrocampista ha quasi 32 anni ( li compirà questo maggio), ma è pur vero che la sua costituzione fisica gli permetterà sicuramente di giocare ad altissimi livelli ancora per alcuni anni.
Yaya Touré e l’Inter, un futuro insieme che potrebbe essere florido, più che florido: Manchester City e Icardi permettendo.
This post was last modified on 19 Marzo 2015 - 12:57