Come consuetudine, anche questo venerdì un giocatore dell’Inter risponde alle domande che arrivano dai tifosi tramite Twitter. Stavolta tocca a Palacio, le cui domande gli sono state poste tramite l’hashtag #AskPalacio.
Quando tutti ti davano per spacciato sei tornato più in forma che mai: cosa hai provato quando hai segnato di nuovo?
“A me non importa non fare gol, ero arrabbiato per la situazione: non potevo correre e giocare bene. Anche quando è arrivato il primo gol, con la Lazio, non ero contento perché ancora non stavo bene”
Cosa pensi di Shaqiri?
“Sappiamo tutti che è un giocatore molto forte che ha giocato in una squadra fortissima come il Bayern. Può fare la differenza e cambiare la partita”
Il tuo ricordo più bello con la maglia dell’Inter?
“Il derby di Natale, è stata la partita più bella da quando sono qui all’Inter”
Qual è la qualità migliore di Mancini?
“Non l’ho visto giocare, ma in allenamento si vede che ha una tecnica spettacolare. Quando prende la palla per mostrare un esercizio, lo fa benissimo”
Ti piacerebbe allenare l’Inter in futuro?
“Nono, l’allenatore non lo farò. Magari il secondo o il terzo. Dei miei ex compagni sicuramente Milito, Cambiasso e Samuel lo faranno, ma non so se mi prenderanno nello staff (ride, ndr)”
Cosa fai nel tempo libero? Relax a casa o altri sport?
“Mi piace rilassarmi a casa con la mia famiglia. Se devo fare un altro sport gioco a Basket, faccio due tiri a canestro. Però in generale guardo tutti gli sport: basket, Formula 1, Moto GP, tennis..”
Che significato ha il codino?
“Non significa niente. Avevo i capelli lunghi e quando l’ho tagliati l’ho lasciato”
Il compagno che ti manca più?
“Milito! Abitavamo vicino, andavamo all’allenamento insieme, stavamo spesso insieme”
Voglio tatuarmi la tua firma sul braccio: cosa ne pensi?
“Nono, è esagerato secondo me”
Qual è la tua canzone preferita e perché?
“Ascolto poca musica. Mi piace un gruppo uruguaiano: No te va gustar, che fa musica rock”
Come ci si sente ad essere uno dei pochi a saper giocare come attaccante e come portiere? (In riferimento a quando in una partita di Coppa Italia Palacio andò in porta perché l’Inter aveva finito i cambi e doveva fare a meno del portiere Belec, ndr)
“Ho avuto un po’ di fortuna in quella partita. Stava andando Chivu, ma il mister disse che doveva andare o Ricky o io”
Il piatto di cucina italiana preferito?
“La pasta, col pesce”
Questo periodo buio finirà presto?
“A nessuno piace questo momento, lavoriamo per migliorare”
Un compagno a cui sei particolarmente legato?
“Carrizo, siamo sempre insieme”
Qualche compagno appassionato di auto?
“Le macchine mi piacciono ma non sono appassionato. Qui ci sono molti a cui piacciono”
Icardi diventerà una stella del calcio?
“Ha tutto per diventare top: ha tutto ed è ancora molto giovane, sicuramente migliorerà ancora”
A volte c’è la percezione che in campo non ci siano leader: vuoi essere tu il leader di questa squadra?
“Non so se sono adatto, c’è bisogno di un altro carattere”
Possiamo arrivare in Europa?
“Io penso di si, dipende dalle vittorie: dobbiamo vincere a Parma e poi continuare così”
Il tuo rapporto con i giovani? E con Puscas?
“Ho un buon rapporto, anche con Puscas, anche lui può diventare un campione”
A quanti anni hai iniziato a giocare e con che squadra
“Avevo 6 anni nella squadra della mia città. Fino a 20 anni ho giocato lì, poi sono andato in Serie B e sono diventato professionista. Dopo sono andato al Banfield un anno e poi sono andato al Boca”