Lukas Podolski, l’attaccante tanto acclamato ed atteso dai tifosi, finora ha deluso le aspettative di tutti.
Al di là dei numeri, che comunque hanno una loro valenza (11 presenze tra Coppa Italia e Serie A e 0 goal), il tedesco non si è ancora dimostrato indispensabile per la squadra. Arrivato alla corte di Mancini nell’ultima sessione di mercato per far fare il salto di qualità ai nerazzurri, la sua stagione è stata un flop. L’Inter sta valutando attentamente il suo rendimento e, alla luce di questi, ha valutato eccessivi i 7 milioni chiesto dall’Arsenal per il riscatto del suo cartellino, cartellino di un giocatore non convincente ed ormai non più giovanissimo.
A destare ulteriori preoccupazioni sono le prestazioni di Podolski con la Nazionale tedesca. Continua ad essere un mistero la sua metamorfosi in Germania, chiaro campanello d’allarme che forse all’Inter non ha trovato l’ambiente adatto. “Gli consiglio di andare in un club nel quale abbia la fiducia dell’ambiente e nel quale abbia la possibilità di giocare con continuità. Andare in un top club può significare avere a che fare con compagni di squadra che sgomitano per il posto da titolare, Lukas deve sentirsi in famiglia, deve vivere in un ambiente rilassato per far bene” ha dichiarato il tecnico Low, che conosce bene il suo pupillo. Il problema di Podolski, infatti, potrebbe essere anche legato al suo ambientamento ad Appiano Gentile ed alla concorrenza che ogni giorno si trova ad affrontare per vestire la maglia da titolare. Concorrenza che, certamente, non contribuisce a fargli acquistare continuità.
Nata sotto i migliori auspici, la storia d’amore tra Lukas e l’Inter potrebbe finire già a giugno. L’entusiasmo iniziale è stato spento dalle prestazioni dell’attaccante e dalla richiesta dei Gunners e le probabilità di un addio crescono in maniera esponenziale.