In attesa di sapere chi è da Inter o meno nelle ultime partite stagionali Roberto Mancini getta le basi sui possibili acquisti del 2015/16.
Secondo La Gazzetta dello Sport la rivoluzione che attende i nerazzurri in estate sarà totale, tanti nomi in entrata quanto quelli in uscita, la quasi certa esclusione dalle coppe comporta innanzitutto una rosa che oggi conta 31 elementi, con il Fair Play finanziario che non farà scattare subito le sanzioni Uefa ma lascerà una relativa libertà di mercato all’Inter.
Molto dipenderà dalle offerte che arriveranno per i giocatori attualmente in rosa perché vige la regola dell’autofinanziamento e non potranno arrivare solo top player anche se a Mancini ne bastano 3 o 4 giocatori con fame e personalità tali da far fare il salto di qualità a chi c’è già.
I primi a essere valutati sono i giovani in prestito o nella primavera, i nomi di Camara, Dimarco, Baldini, Gyamfi, Yao e Ze Turbo sono tra quelli che possono andare in prestito per farsi le ossa poi serve azzardo per investire su ventenni pronti ad esplodere, Ondrej Duda (’94), trequartista del Legia Varsavia, Sebastian Driussi (’96) attaccante del River Plate e Nabil Fekir del Lione per il reparto offensivo mentre in difesa si segue il 22enne terzino del Monaco Layvin Kurzawa.
L’attacco è quello che vuole imprimere una nuova classe all’Inter, il sogno, neanche troppo nascosto, è avere la coppia offensiva Icardi-Dybala ma sul talento del Palermo ci sono Juve, Psg e Arsenal con il rischio che in caso di addio di Tevez i bianconeri possano far sul serio per la stellina argentina.
Non solo Dybala, piace molto anche Pedro del Barcellona ormai chiuso dal tridente meraviglioso Messi-Neymar-Suarez e con il contratto in scadenza nel 2016 allo spagnolo gioverebbe cambiare aria.
Un altro nome segnato nel menu d’attacco è Andre Ayew, attaccante del Marsiglia a parametro zero e di sicura esperienza mentre a centrocampo il nome che Roberto Mancini vuole ad ogni costo è Yaya Tourè, con il quale il rapporto è fraterno.
Attenzione però, Tourè ha 32 anni e anche se per Mancini sarebbe utilissimo davanti alla difesa dall’Inghilterra parlano di una fase calante dell’ivoriano al City, col il club che ancora non si esprime sulla sua incedibilità.
Perso Toulalan che ha rinnovato col Monaco gli altri nomi sono Lucas Leiva del Liverpool e Allan dell’Udinese.
La vera rivoluzione avverrà in difesa, reparto che ha dato i dispiaceri più grossi a Mancini, andrà via quasi certamente Handanovic e lo seguiranno Jonathan, Campagnaro, Vidic e forse Nagatomo e Dodò e resta in bilico la posizione di Juan Jesus. Nel mirino come rimpiazzi i nomi che si fanno sono quelli di Vida e Dragovic della Dinamo Kiev, Heurtaux dell’Udinese più il cinese Zhang del Guangzhou, oltre ai noti Darmian (costo eccessivo), Felipe Luis (Chelsea), Kurzawa e Clichy.
La domanda è dove reperire il tesoretto per gli acquisti, la risposta è nel tesoretto degli ingaggi risparmiati (Podolski, Vidic, Campagnaro, Jonathan e Handanovic) oltre al sacrificio di Kovacic, Kuzmanovic, Obi, Hernanes e l’eterno dubbio legato alla permanenza di Icardi.