Per tornare in alto nella prossima stagione i nerazzurri hanno i radar sempre accesi su ogni campo. Non solo nomi di prima fascia perchè Mancini sa benissimo che i grandi risultati possono passare anche da giocatori non di cartello ma molto funzionali al suo gioco. L’Inter è attenta a 360 gradi sul mercato con Piero Ausilio che, come riportato dal portale Goal.com, ha mandato il suo braccio destro, Massimo Mirabelli, nello scorso weekend a Marassi (Genoa-Cagliari) per visionare da vicino le prestazioni di Lorenzo Crisetig e Paul José M’Poku.
Il primo è nerazzurro di proprietà, al Cagliari in prestito; il secondo invece merita un approfondimento. Con Mirabelli che ha voluto seguirlo ancora dal vivo perché è stata l’Inter la regista di questa operazione con il Cagliari. M’Poku, infatti, doveva arrivare proprio all’Inter nello scorso inverno, quando il fondo che ne gestisce il cartellino ha dato la disponibilità alla cessione ma un piccolo intoppo aveva bloccato la trattativa. Ausilio, infatti, aveva praticamente chiuso lo scambio con l’Al-Arabi inserendo Joel Obi come pedina nell’affare; il nigeriano però ha rifiutato la destinazione e a quel punto M’Poku è rimasto fermo.
Così il dt nerazzurro ha consigliato il giocatore al Cagliari, alla ricerca di un jolly offensivo vista la cessione di Ibarbo alla Roma; un’operazione avvenuta sotto il controllo nerazzurro e con il presidente dei sardi Giulini che si è assicurato il belga per 2 milioni di prestito più diritto di riscatto anche con l’aiuto dell’Inter. Il club meneghino, in pratica, ha una sorta di opzione su di lui: qualora volesse, potrebbe prenderlo dal Cagliari. Un passo importante che il classe ’92 deve meritarsi, per questo gli scout nerazzurri lo stanno visionando da vicino. E lo faranno da qui alla fine della stagione, quando starà poi al Cagliari decidere per il riscatto dell’attaccante.
Chi invece si allontana dal nerazzurro è André Ayew: c’è stato un primo incontro come previsto con l’entourage dell’asso dell’Olympique Marsiglia, in scadenza di contratto a giugno e molto ambito anche in Premier. Ma l’impatto economico con l’Inter è stato freddo, vista la richiesta da 3,5 milioni di ingaggio per un contratto di almeno 4 anni con pagamento di un primo contributo già al momento della firma. Condizioni che non convincono l’Inter, già impegnata nei contratti delicati di Icardi e Handanovic, e che invece hanno spinto la Roma ad approfondire sul giocatore del Marsiglia.
This post was last modified on 13 Aprile 2015 - 13:03