Ausilio: “Cercheremo di realizzare i nostri sogni. L’estate scorsa molto vicini a Jovetic, Tourè magari vuole una nuova sfida. Su Mancini e Mazzarri dico che..”

Il Ds nerazzurro Piero Ausilio è stato ospite alla trasmissione Sky Football Night su Sky Sport ed ha parlato a 360 gradi di Inter, affrontando le principali tematiche riguardanti il club milanese dal passato al futuro, passando per il presente. Tutto ovviamente fra campo e mercato: “I sogni sono belli, sto cercando di preparare veramente qualcosa, voglio che i miei sogni diventino realtà”. Ecco comunque le principali tematiche da lui trattate:

ROBERTO MANCINI “Avere Mancini in squadra è un grande supporto, è una persona credibile. Ha sicuramente fatto bene ovunque è andato, dunque può parlare con qualche giocatore avuto in passato, e questo aiuta”.

OBIETTIVO JOVETIC “In passato qualcosa c’è stato, soprattutto l’estate scorsa. Ci siamo spinti molto in avanti, speravamo di chiudere la trattativa, ma poi con l’infortunio di Negredo il Manchester City ha cambiato idea. E’ un ottimo giocatore, ha quel profilo che stiamo cercando. Non è giovanissimo, è nel pieno della maturità e ha ancora tanto da dare. E’ un calciatore pieno di talento, ma la società inglese spesso compra e non vende”.

RINNOVI ICARDI-HANDA “In tutti i rinnovi ci sono delle cose da sistemare e dei tempi da seguire. Noi vogliamo allungare e adeguare il contratto ad Icardi. E quando c’è la volontà, alla fine, le cose si sistemano sempre. Handanovic? Parliamo regolarmente con il suo agente, la nostra volontà è chiara, magari non si parlano tra di loro. Noi vogliamo assolutamente tenerlo e gli abbiamo proposto un rinnovo con adeguamento del contratto”.

SOGNO TOURE’ “Può anche avere ambizione di confrontarsi in un altro campionato, ma sappiamo quanto è difficile. Ha vinto ovunque sia andato e sta bene al Manchester City, che è una società fortissima e non avrà voglia di perdere un calciatore del genere. Sarà un mercato fatto di autofinanziamento, è chiaro che senza la Champions League gli introiti sono inferiori. Per autofinanziamento si intende che si dovrà vendere per comprare. Ci sono delle risorse che sono magari quelle dei calciatori in prestito e dei giovani. Puntiamo molto su questi ultimi, cerchiamo di non perderli mai del tutto, Bonazzoli ne è l’emblema”.

FLOP PODOLSKI “Quando Podolski si allena alla Pinetina  sembra che stia all’Inter da anni, in partita ha sempre qualche difficoltà. In Italia non siamo capaci di concedere tanto tempo ad un allenatore o un giocatore. Penso a Klopp, al di là di quest’anno, ci ha messo cinque o sei anni per costruire un progetto vincente”.

ESONERO MAZZARRI “Ha fatto molto bene il primo anno centrando gli obiettivi, poi sono arrivate difficoltà ambientali e sono  venuti meno i risultati. Le ultime partite a San Siro si vedeva che era venuto a mancare il feeling con l’ambiente interista fuori dal campo, e questo ricadeva sulle prestazioni dei giocatori e la squadra. La situazione era insostenibile ed è durata qualche mese. L’esonero di Mazzarri è stata una cosa molto veloce, avevamo pensato solo a Mancini per sostituirlo e in due l’abbiamo fatto. Era l’unico che poteva dare una scossa e portare qualcosa di nuovo al nostro progetto”.

RAMMARICO  COU “Coutinho è arrivato molto giovane, aveva 16 anni e l’abbiamo lasciato 2 anni al Vasco. Poi è arrivato con Benitez e le aspettative erano molto alte. Rafa lo usava esterno destro o sinistro nel 4-2-3-1, le qualità erano tante. Lui non giocava, non abbiamo avuto pazienza e abbiamo preferito venderlo, non c’era tempo. Io vorrei vedere tutti i giovani crescere e affermarsi nell’Inter. Ne sono passati tanti qui e quando li vedo con altre maglie mi rimane il dispiacere”.

 

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