Come scrive La Gazzetta dello Sport odierna nella partita di ieri c’è stato davvero un qualcosa di profetico. L’Inter infatti non batteva la Roma in casa da più di quattro anni, precisamente dal 6 febbraio 2011, 5-3, allora in panchina c’era Leonardo. Inoltre è stato Hernanes a sbloccare il match, facendo esultare i nerazzurri e gli ex tifosi laziali.
QUALITA’ E AMARCORD Alla fine insieme al Profeta anche Icardi ha deciso la gara, ma il simbolo della vittoria è Mancini che rischia tutto, portando a casa tre punti giocando sull’all in: tutti gli attaccanti mandati in campo. I 3 cambi del Mancio sono stati Kovacic, Shaqiri e poi Podolski, fuori Brozovic, Guarin e Gnoukouri. Un azzardo degno di Mourinho, che chiedeva a Pandev ed Eto’o di rientrare in difesa per il bene della squadra, come Kovacic che ieri sera si è immolato su Iturbe sull’1-1. Ecome Mourinho il Mancio ha vinto il match perdendo il possesso palla. Solo a torino contro la Juventus era già successo.
MESSAGGIO A ET Gli acuti di ieri sera mandano un segnale forte a Thohir. Ovvero che l’anno prossimo l’Inter con 2/3 uomini in più può tornare in alto. Un alto che in questa stagione potrebbe essere il sesto posto. In attesa del match della Fiorentina l’Inter è a 4 punti dall’Europa. Con Dybala e Touré l’anno prossimo sarà tutto possibile, per ora Mancini si limita a sognare un posticino in Europa…
This post was last modified on 26 Aprile 2015 - 09:12