Altro arricchimento della vicenda Touré, capace di presentare ogni giorno un nuovo interessante particolare. Dopo le eloquenti dichiarazioni di ieri del suo procuratore Dimitri Seluk, il suo futuro lontano da Manchester sembra una formalità. Per dove però? Mancini lo corteggia ormai da mesi e il rapporto speciale con il suo mentore potrebbe fargli decidere di sposare la causa nerazzurra. E’ anche vero come il club inglese abbia voglia di guadagnare qualcosa da uno dei suoi giocatori più importanti, perciò preferirebbe girarlo alla Juventus nell’ambito dell’offerta per Pogba, oppure costringerlo a rimanere fino alla scadenza del 2017 se non dovessero arrivare delle offerte congrue.
Una nuova arma potrebbe però liberarsi per Yaya, soprattutto se il City dovesse forzare la mano. Si tratta dell’articolo 17, pratica con cui i giocatori superiori ai 28 anni, con l’ultimo contratto non firmato negli ultimi due anni, possono liberarsi dal club di appartenenza sborsando un piccolo indennizzo alla società e non andando a giocare per l’anno successivo in una squadra del medesimo paese. Tutti requisiti che fanno al caso dell’ex Monaco.
La prossima settimana potrebbe essere decisiva, con l’Inter che incontrerà sia i vertici del City per avere uno sconto, che il procuratore dell’ivoriano per formalizzare la proposta contrattuale: impossibili gli 11 milioni netti per i prossimi due anni che percepirebbe al City, Ausilio ha una bozza con base annuale di 5 milioni fino al 2020, senza dubbio un investimento ugualmente importante.
Rivali? Già detto della Juve, Paris Saint Germain e Real Madrid potrebbero rientrare nella corsa grazie alle loro potenzialità economiche, ma il prode Mancini continua a far respirare ottimismo a Thohir e ai suoi dirigenti.