Il calcio non riesce a fermarsi. Nemmeno di fronte ad una tragedia. Il centrocampista del Formia (Campionato di Promozione del Lazio) Andrea Scipione è in fin di vita per un incidente in motorino che gli è capitato prima di raggiungere lo Stadio Nicola Perrone, dove la sua squadra doveva giocare contro il Lido dei Pini. A nulla è valsa la richiesta del Presidente del Formia, Alberto Rossini, che a corrieredellosport.it ha detto: “Ho chiamato personalmente il Presidente del Comitato Regionale Zarelli più volte, ma il suo telefono squillava a vuoto. Sono riuscito a parlargli verso le 10, a un’ora dalla partita. Niente, non c’è stato nulla da fare, mi ha risposto che per motivi tecnici il rinvio della gara era impossibile. Neanche ho avuto la forza di reagire, il dolore mi ha tolto la giusta lucidità. Conosco Andrea da quando è piccolo, gioca nel Formia da sempre. È figlio di una famiglia storica della nostra città, studia Economia e Commercio e si dedica al calcio con tutto sé stesso. Mi ha avvisato un passante al momento dell’incidente, l’ho saputo subito, ho raggiunto l’eliporto e ho aspettato che lo portassero all’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina. Poi sono andato allo stadio, dalla squadra, una situazione tragica e surreale. A mente fredda trovo gravissimo che mi sia stato negato il rinvio, sul momento non mi sono quasi reso conto della gravità della decisione subita. Zarelli mi ha richiamato nel pomeriggio, si è scusato, ha detto che è un cruccio che si porterà per sempre dietro”.