Genoa-Inter+una+stagione+racchiusa+in+un+errore
spaziointerit
/2015/05/23/genoa-inter-una-stagione-racchiusa-in-un-errore/amp/

Genoa-Inter una stagione racchiusa in un errore

Per riassumere l’Inter 2014/15 un giorno forse basterà ricordare il gol del pari genoano sul 2 a 2, intervengo io, no intervieni tu e rete subita con gli sguardi di un intero reparto difensivo che sembrano dire “Quest’anno va cosi“.

Per Roberto Mancini non sarà facile far una rivoluzione ma la rivoluzione è necessaria e i tagli saranno anche dolorosi se si vuol tornare, almeno avvicinare, quell’Inter che giusto ieri festeggiava il Triplete.

Dato statistico alla mano far 2 gol al Genoa a Marassi varrebbe quasi certamente la vittoria invece 3 reti prese su altrettanti errori difensivi riportano sulla terra un’Inter che tra questa gara e quella con la Juventus ha fatto denotare tutti i limiti caratteriali e strutturali che Mancini eredita dalle passate gestioni dove i tagli non ci sono stati e si è sempre fatto tesoro di una spina dorsale che partiva da Handanovic e coinvolgeva Ranocchia e Juan Jesus.

Mai come oggi e sembra una sorpresa pensando ad inizio stagione è mancato Vidic, almeno per il carattere che mette in campo unito al fatto che le colpe della difesa non sono solo dei singoli ma di tutto l’insieme che manca di cattiveria, attenzione e fortuna.

Handanovic macchia con una brutta uscita unita all’errore su Morata una stagione in cui era sempre uno dei migliori se non il migliore e con lui va fatta grande chiarezza, un Samir con contratto fatto e motivato per il futuro questi errori non li avrebbe fatti.

Non si può chiedere a Medel d’impostare l’azione una volta che lotta per avere la palla, la fisicità di Pavoletti, Lestienne e Kucka oggi lo sbranano facilmente, quasi fosse Titti con Gatto Silvestro, si deve invece chiedere a Kovacic quando metterà la cattiveria di Medel in campo, al primo contrasto subito il genietto di Linz sparisce quasi intimorito, invece si riparta da Icardi, ora e domani, perché un attaccante della sua età che non smette mai di lottare è da tener stretto pur spendendo qualcosina in più.

Mancini non dormirà sonni tranquilli, se si analizza l’Inter solo per le ultime 2 gare andrebbe fatta una rivoluzione quasi totale, invece c’è tanto di buono, ma spesso son gli stessi giocatori interisti che se ne dimenticano.

Share
Published by
redazione