Ieri le parole del numero 1 di Pirelli, Tronchetti Provera, hanno fatto molto rumore (LEGGI QUI).
Pirelli, a sua detta, potrebbe non essere più lo sponsor nerazzurro al termine del contratto (in scadenza nel 2016) vista la poca dimensione internazionale dei nerazzurri negli ultimi anni.
Questa è una versione dei fatti, ufficiale. Poi, però, c’è n’è un’altra, ufficiosa, che voci di corridoio però danno quasi per certa: a Thohir gli introiti derivanti dal contratto con la Pirelli non bastano più. Questo è un discorso di cui si parla da tempo, da appena il tycoon è arrivato all’Inter. Facendo due conti in tasca alla Pirelli, la società aveva chiuso il 2014 con un netto davvero importante (333,8 milioni di utile netto, con un aumento dell’8,6%, tanto da proporre ai soci di aumentare i dividendi per le ordinarie dei titoli di risparmio). Ora il problema è che all’Inter, società che comunque dà visibilità da anni alla Pirelli sulle proprie maglie, arriva solo una cifra che si aggira intorno ai 12-13 milioni (per esempio FlyEmirates garantisce al Milan 17 milioni annui): Thohir vuole assolutamente rinegoziare l’accordo (arrivando a percepire almeno una ventina di milioni), o altrimenti cambiare sponsor (il presidente nerazzurro è convinto ci siano sponsor pronti a dare molti più soldi rispetto alla società specializzata in gomme).
Il divorzio tra Inter e Pirelli, quindi, sembra ormai inevitabile: ma la realtà potrebbe essere diversa da quella espressa ieri da Tronchetti Provera, potrebbe essere una scelta del presidente Thohir quella di far cambiare sponsor ai nerazzurri dopo anni e anni vissuti insieme, condividendo gioie e dolori.