Cassano, si sa, è un personaggio fuori dal comune, sopra le righe. E non si smentisce neanche nell’intervista di oggi a La Gazzetta dello Sport. Vari gli argomenti trattati, tra cui… il sesso.
Già, perché è lui stesso a dire di essere stato malato di sesso: “Se questa si può definire malattia sì, sono stato malato di sesso. E dunque Carolina oltre che tante altre cose è stata anche la mia dottoressa, perché mi ha fatto guarire“.
Numerose le donne con cui è stato, anche se la prima volta non è stata indimenticabile: “Prima stavo più o meno con tutte: da 1 a 10, il voto alla prestazione se volevo era 10 abbondante. E con “se volevo” intendo che pensavo anche a lei e non solo a me, dunque la cosa durava due o tre ore e non era “cinque minuti, è stato un piacere, ciao”. Così fu la mia prima volta, a 14 anni, non ricordo il suo nome e neanche la faccia: rapporto completo, se vogliamo chiamarlo così, di circa un minuto e mezzo, anche perché ci eravamo chiusi dentro uno sgabuzzino e c’era una puzza da vomitare. La prima volta come Dio comanda, invece, a 17-18 anni: io non ero Brad Pitt ma lei era una modella bionda da paura e fu una cosa proprio sfrenata. Da 10 abbondante, appunto“.
Vita sregolata, certo, ma poi anche Cassano ha messo la testa a posto: “Che fosse Carolina la donna della mia vita l’ho capito dal fatto che mi ha fatto aspettare un mese e mezzo per avere un bacio “a stampo”, ma forse non me l’aveva ancora dato e già avevo capito che con lei avrei fatto dei figli, che oggi sono la mia vita“.
Il talento di Bari Vecchia parla anche di calcio: “Il mio idolo all’inizio era Maradona, poi Totti: fu proprio per lui che scelsi la Roma. Oggi mi piace molto Messi, è l’unico che non mi stufo di guardare perché fa sempre qualcosa di diverso. In campo mi è sempre piaciuto prendere in giro gli avversari, ma uno con cui era impossibile era Maldini, forte senza essere duro. L’avversario più duro credo Chiellini, ma è sempre stato leale“.
E come si vede Cassano da vecchio? “Da vecchio mi vedo bene: panzone, pacioccone in faccia, senza capelli e felice“.