“Andrà a giocare in un altro club italiano”. La frase del procuratore di Salah ha lasciato ben poco spazio a qualsiasi tipo di immaginazione. Inter e Juventus sembrano essere le uniche possibili accreditate, sebbene anche Milan e Roma abbiano fatto dei sondaggi di recente. La società nerazzurra è però quella che più concretamente si è mossa per fare in modo che l’egiziano accettasse un nuovo trasferimento, seppur non troppo distante da Firenze. Probabilmente, dietro il vacillare di Mohamed, c’è ancora lo zampino di Roberto Mancini e del suo telefono miracoloso, capace di sollecitare e stimolare chiunque venga contattato.
Sarà stato così anche per Salah? Di sicuro il Mancio lo aveva nella sua lista di obiettivi già a gennaio, ma ha dovuto immediatamente accantonarlo per il passaggio alla Viola, ripiegando così su Podolski e Shaqiri. Il tecnico jesino non ha però deposto le armi, desiderando nel suo futuro modulo di gioco la velocità, la fantasia e lo scatto fulminante di questo giocatore, in grado di giocare da seconda punta e, soprattutto, da attaccante esterno di destra, pronto ad accentrarsi per mettere in moto il suo piede mancino. E’ con lui, Perisic e Icardi che l’ex City immagina l’attacco della sua compagine, pronta, tra l’altro, ad offrire la bellezza di con contratto da 3 milioni a stagione più bonus, altro elemento stuzzicante di un’eventuale avventura milanese. Le ragioni per cui Salah deve, forse, aver preferito il progetto di rinascita nerazzurro sono dunque molteplici e ci si aspetta che le prossime ore e i prossimi giorni facciano un po’ più di chiarezza attorno a una vicenda che sta assumendo i contorni del thrilling e del giallo.
Fonte: La Gazzetta dello Sport