Il mercato non dorme mai, specie se ti chiami Gianluca Di Marzio. Il massimo esperto di mercato e giornalista di Sky è stato intercettato da SpazioInter allo Stadio Partenio di Avellino (oggi presenterà le nuove maglie del club irpino).
Ecco la prima parte della sua intervista rilasciata in esclusiva a SpazioInter.
Il progetto dell’Inter parte sicuramente dall’allenatore, Roberto Mancini. Il suo arrivo all’Inter fu davvero sorprendente ed inaspettato, sei stato tu il primo a dare questa notizia clamorosa: puoi rivelarci qualche aneddoto di quell’episodio? Come hai gestito una notizia così importante?
“E’ stata una delle notizie più difficili da gestire, più che da dare, da quando faccio questo lavoro. Mi arrivò un SMS in serata, era un giovedì sera, dicendomi che Mancini si stava incontrando con l’Inter in quei minuti. Io stentai a crederci perché pensai: è già giovedì, se l’Inter voleva mandare via Mazzarri lo avrebbe mandato via lunedì o martedì. In realtà c’era la sosta e quindi quella domenica non si giocava, si sarebbe giocato il derby dieci giorni dopo, però era anche previsto l’allenamento il giorno seguente, quindi stentai a crederci. A quel punto, come faccio sempre (tranne quando la fonte è totalmente sicura), ho pensato che dovevo fare una verifica con l’Inter, anche perché Mancini non mi avrebbe detto nulla. Mandai un messaggio su Whatsapp al d.s. dell’Inter Ausilio, col quale ho comunque un buon rapporto, scrivendogli solo “Chiamami, è urgente”. Lui visualizzò il messaggio ma non mi chiamò. A quel punto provai a contattarlo io, ma aveva il cellulare spento e pensai che avesse voluto spegnere il telefono per non parlarmi, quindi c’era qualcosa di strano. Dopodiché faccio un altro passaggio istituzionale e mando un sms a Fassone, ma questa volta sono più diretto e gli dico: “So che state parlando con Mancini, se vuoi che non dica la notizia tra 5 minuti in diretta chiamami”. E lui mi rispose dicendomi che mi avrebbe chiamato dopo poco: in quel momento ho capito che la notizia era vera. Il problema, però, era che Mazzarri non sapeva nulla di quest’incontro e se Mancini non avesse firmato nella notte, Mazzarri il giorno dopo avrebbe dovuto dirigere l’allenamento. Quindi ho gestito la cosa fino alla mattina seguente, e ho dato la notizia alle 10.50, un minuto dopo che Mazzarri era stato avvisato: l’Inter è stata molto cortese perché ha compreso la mia correttezza nel verificare la notizia fino in fondo e nel non darla subito“.
Kondogbia, nella conferenza stampa di presentazione a Riscone di Brunico, ha affermato di non aver mai detto si al Milan: è vera questa cosa? In realtà il giocatore sembrava molto vicino ai rossoneri…
“In quel fine settimana il Milan, alle 10 di mattina della domenica, lo aveva praticamente preso. Aveva l’accordo col Monaco per 40 milioni da pagare in due anni e aveva trovato l’accordo alle quattro di mattina con il fratello e con l’agente italiano di Kondogbia, garantendo al giocatore una cifra monstre, 4.2 milioni all’anno. Il francese non aveva firmato nulla, non aveva dato l’ok definitivo, ma il Milan in quel momento era più avanti. Quando Ausilio ha saputo che il Milan aveva rilanciato ha fatto di tutto per prendere Kondogbia: è andato a casa del giocatore e ha parlato con lui, sapeva che aveva un debole per l’Inter visto che lo aveva anche chiamato Mancini, il francese si sentiva più corteggiato dai nerazzurri che dai rossoneri. Il pensiero iniziale di Kondogbia era di andare all’Inter, il Milan si è inserito dopo e ha cercato di convincerlo offrendogli di più, però è vero che non è mai stato convinto di andare al Milan“.
Dall’inviato Federico Spinelli
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This post was last modified on 13 Luglio 2015 - 16:45