L’edizione odierna di Libero riporta un’intervista a Juan Jesus centrale difensivo brasiliano in forze all’Inter, intervenuto sui nuovi acquisti, ambizioni e rivali dell’Inter di quest’anno.
DIFESA “Il nostro non è un problema solo difensivo. È una catena, dal portiere all’attacco. E’ più difficile la difesa a 4. C’è meno tempo per pensare, a 3 hai ancora un uomo dietro, se sbagli a 4 c’è solo il portiere. Concorrenza nel mio reparto? Ci sarà un po’ più di “guerra”, in senso positivo, ci può solo far migliorare. Sapere che ci sono due giocatori come Miranda e Murillo ci aiuterà a lavorare meglio. Volendo io posso dare una mano anche da terzino”.
CONCENTRAZIONE “A noi manca soprattutto la concentrazione. L’anno scorso ci è mancata. Ringrazio Dio per le doti che mi ha dato, fisicamente credo di essere uno dei migliori, lo dimostrano i test. Però devo essere al 100% con la testa in partita».
NUOVI ARRIVI “Miranda? Ha vinto il campionato in Spagna, ha fatto una finale di Champions, ci potrà dare una grossa mano. Murillo? È giovane come me, dobbiamo crescere insieme, per fare una carriera lunga nell’Inter. Kondogbia? Chi vede calcio sa che è un giocatore forte, con la Juve in Champions ha fatto benissimo. Sarà utile sia in attacco che in difesa, ci può portare in alto”.
FUTURO E PASSATO “In realtà nessuno mi ha chiamato, sono invenzioni dei giornali. Ho un
contratto lungo, devo pensare solo all’Inter. Critiche? Non ho mai visto un giocatore che ha giocato sempre bene, a volte non si riesce a mantenere intensità.Ho giocato tutte le partite con Stramaccioni, con Mazzarri ho fatto bene, l’ultimo anno ho reso meno di quanto potevo. Però questo succede con tutti: devo lavorare con umiltà. Ogni tecnico mi ha dato un po’ di cose. Ranieri mi ha portato qui, Stramaccioni mi ha fatto giocare sempre, Mazzarri e Mancini mi hanno dato sempre fiducia. Ognuno è stato importante nel farmi crescere. Nazionale? Prima devo pensare a fare bene all’Inter, se faccio bene qui il momento per il Brasile arriverà”.
KOVACIC “Conosciamo le sue qualità. La gente gli mette pressione, però è un ’94, ha 21 anni, ha grandi margini. Quest’anno Mateo ci darà tante soddisfazioni, tutti capiranno cosa è capace di fare”.
LA RIVALE “Tra noi e la Juventus il gap si è ridotto, ma restano avanti. Hanno questa capacità di rimanere la Juve anche cambiando qualche giocatore,è questo che dobbiamo imparare da loro. E anche la cattiveria”.
AMBIZIONI E PROMESSE “È presto per pensare allo scudetto ma dobbiamo pensarci, soprattutto visto il mercato fatto. Adesso non abbiamo più tempo, non abbiamo più scuse. Dobbiamo tornare in alto e dobbiamo rimanerlo a lungo. Spero sia la stagione della squadra, dell’Inter. Abbiamo bisogno di tutti. Se l’Inter vince faccio 5 giorni di fila senza dormire. Vado a fare festa con tutti i tifosi per una settimana intera, pago io”.