Il Corriere dello Sport odierno riporta un’intervista al patron nerazzurro Erick Thohir.
Ecco la prima parte di quello su cui è intervenuto il tycoon indonesiano:
Da quando è proprietario dell’Inter per il 70% come è cambiata la sua vita?
“Come uomo non sono cambiato e il carattere è rimasto lo stesso. Sono un presidente che ama interagire con le persone quando incontro i nostri tifosi per strada li ascolto, assimilo i loro complimenti, i loro input e le critiche perchè fanno crescere”.
Adesso per strada la riconoscono?
“Non posso negarlo ma non è un problema, mi piace salutare i tifosi e passare del tempo con loro come qui in Cina. Devo dare il buon esempio ai giocatori, senza tifosi non siamo niente”.
Che presidente è ET?
“Non un presidente glamour, ma uno che ama lavorare duro e dare il meglio, insieme ai nostri dirigente, per l’Inter”.
Quanto è importante la presenza di Massimo Moratti?
“Lo devo ringraziare perchè mi appoggia e mi aiuta nelle decisioni, non solo quelle su giocatori e allenatore. Mi spiega come funziona in Italia, la sua esperienza è fondamentale. Avere un socio come lui è fantastico”.
Costruirete insieme una nuova Inter vincente?
“E’ il nostro obiettivo. Ci capiamo e con gli altri manager vogliamo aiutare Mancini”.
Sta cercando nuovi soci per l’Inter?
“Cerchiamo sempre nuovi partner per sviluppare le nostre Academy, per la tournèè come questa in Cina, per rafforzare il brand, per costruire un nuovo San Siro ancora più bello. Ma di soci no, non ne cerco”.
Quindi non ha intenzione di fare un passo indietro e lasciare l’Inter?
“Moratti e io siamo i proprietari e abbiamo un progetto comune, siamo felici così. In futuro non si sa cosa potrà succedere, tra 50 anni sarò troppo vecchio per essere il proprietario dell’Inter”.
Quanto manca all’Inter che ha in mente?
“Abbiamo obiettivi dentro e fuori dal campo e vogliamo raggiungerli. Fuori i ricavi sono saliti da 160 a 170 milioni ma non è ancora abbastanza. Dobbiamo arrivare a 250 milioni per essere al livello dei 10 top club. E questo accadrà entro il 2019, abbiamo 4 anni per lavorare al meglio, con i migliori manager”.
Altro bilancio in rosso, è preoccupato?
“No, rispetteremo comunque i canoni del Fair Play Finanziario”.
I risultati in campo dovranno arrivare più in fretta di quelli fuori?
“Dobbiamo andare in Champions ed è per questo che abbiamo preso Mancini ed alcuni top player”.