Con l’acquisto di Kondogbia a inizio mercato l’Inter ha sorpreso tutti, tifosi nerazzurri e tifosi rossoneri. I primi per il tanto temuto Fair Play Finanziario, i secondi per la ventata di ottimismo e di fiducia che aveva portato in casa Milan Mr. Bee. Dopo l’importante investimento per il francese pari a 30 milioni più 7 di bonus cerchiamo di capire cosa attenderà l’Inter analizzando gli acquisti, le cessioni (come l’ultima di Kovacic) e i ricavi attesi da ET grazie a quanto riportato da Calcio & Finanza.
BILANCIO INTER 2014/2015
Prima di analizzare i conti della stagione che sta per iniziare è bene soffermarsi sul bilancio della stagione appena trascorsa.
Il bilancio Inter 2014/15 ha chiuso con ricavi per circa 197 milioni di euro. I costi sono di 184 milioni divisi in questo modo: 112 milioni per il personale e 71 milioni per altri costi operativi.
Il monte ingaggi della prima squadra dovrebbe essere di circa 78 milioni, quello dello staff tecnico è stimato in 17 milioni. Il costo del personale non tesserato è di 16 milioni.
La differenza tra ricavi e costi (EBITDA al netto del player trading) dovrebbe essere positiva con una cifra che si aggira attorno ai 12,6 milioni. Nel calciomercato 2014/15 l’Inter ha realizzato plusvalenze per 14,1 milioni.
Nel bilancio Inter 2014/15 gli ammortamenti dovrebbero essere di circa 57 milioni. Di questi circa 31 milioni sono relativi ai cartellini dei calciatori della prima squadra. I giocatori con l’ammortamento più elevato nel 2014/15 sono Handanovic (4,8 mln), Hernanes (4,4 mln), Kovacic (2,6 mln) e Icardi (2,4 mln).
BILANCIO INTER 2015/2016
Ovviamente è ancora presto per fare una stima sul bilancio Inter 2015/16, ma si può comunque cominciare a ipotizzare sulla base delle proiezioni sui ricavi, sulle operazioni di mercato realizzate durante il mercato di riparazione e di quelle già chiuse in questa fase di calciomercato.
Allo stato attuale, il costo del personale dovrebbe essere pari a circa 120 milioni così ripartito: 93 milioni per il monte ingaggi della prima squadra, 10 milioni per lo staff tecnico e circa 16 milioni per il personale non tesserato.
Questa impennata del monte ingaggi è data dal fatto che nel bilancio si dovranno pagare gli stipendi di Shaqiri, Santon e Brozovic, arrivati a gennaio. L’Inter risparmierà però i 3,2 milioni lordi pagati in 6 mesi a Podolski.
A questi si aggiungono poi i maggiori esborsi legati al rinnovo di Icardi, il cui stipendio adesso si aggira attorno agli 8 milioni, all’acquisto di Kongdogbia, i 5,5 milioni di Miranda e gli 1,8 milioni di Murillo.
Il club risparmierà invece sugli ingaggi di Campagnaro, Jonathan, Osvaldo, M’Vila e Bonazzoli.
Gli ammortamenti, con gli acquisti di Kondogbia e Murillo, dei riscatti di Shaqiri e Santon, dovrebbero aumentare di circa 10 milioni nel 2015/16 attestandosi a 67,83 milioni.
Per fare questo il club nerazzurro dovrà lavorare sul costo del personale in modo da mantenerlo invariato rispetto al 2014/15 e intervenire in modo importante nel mercato in uscita per cercare di realizzare plusvalenze per almeno 32,1 milioni, cercando così di mantenere invariato anche l’ammontare degli ammortamenti. La dirigenza nerazzurra si è già messa in moto e con la cessione di Kovacic al Real Madrid per 35 milioni più bonus che permetterà una plusvalenza vicina ai 30 milioni. Un operazione importante per le casse nerazzurre.