Erick Thohir ha fatto chiarezza. Le parole di un presidente, le parole di un numero uno sono necessarie, soprattutto nel momento in cui bisogna rassicurare i tifosi dopo una mossa che potrebbe rivelarsi giustissima, ma al momento in parte azzardata. Thohir ha sentenziato da Giacarta che l’Inter si rinforzerà ancora, ha fatto nomi e cognomi e ha spiegato il motivo di altre scelte compiute finora, come riportato da La Gazzetta dello Sport.
Thohir non si accontenta, rincara la dose e specifica le dinamiche che seguirà la sua dirigenza negli ultimi giorni di mercato: “Arriveranno altri giocatori, ne sono sicuro, ma non saranno difensori, a centrocampo siamo a posto e Gnoukouri è un orgoglio per me: è possibile che arrivi Perisic, lavoriamo su Perotti”.
A tutta sull’attacco allora, ma il terzino sinistro? E il centrocampista al posto di Kovacic? A quanto pare non servono, forse saranno dichiarazioni di facciata. Mancini non la pensa, infatti, allo stesso modo.
Tra le varie parole del magnate indonesiano raccolte dalla Gazzetta dello Sport, anche un piccolo aneddoto sull’altra partenza illustre, quella di Shaqiri: “Non era in accordo con Mancini e le sue strategie”
Chi invece e’ d’accordo con le strategie di Mancini è proprio Thohir, che come vi abbiamo già raccontato ieri pomeriggio, si dice ottimista per l’inizio del campionato grazie al suo allenatore e ai nuovi acquisti, mentre ha esplicitato come la cessione di Kovacic “sia stata una scelta difficilissima e forzata dal fair play finanziario”.
Ma questa, ormai, è già un’altra storia. Ora c’è da comprare.