Ovunque è stato esaltato il mercato dell’Inter, soprattutto per la capacità di ridurre gli esborsi immediati, dilazionandoli nei prossimi anni con la speranza che il campo cominci a dare i risultati sperati.
A tal proposito, Marco Bellinazzo, giornalista del Sole 24 ore, ha analizzato la situazione economica post mercato di Inter e Roma, squadre che vogliono rilanciarsi sul campo, ma anche rispettare i parametri imposti dall’UEFA col Financial Fair Play.
L’Inter ha chiuso questa sessione di mercato quasi in parità di bilancio, spendendo quasi 90 milioni per gli acquisti e ottenendo la medesima somma, più o meno, dalle cessioni. Per i nerazzurri bisogna però calcolare anche i milioni che si dovranno obbligatoriamente tirar fuori per completare l’acquisto di determinati giocatori. Tale somma potrà arrivare a quota 50. Nessun problema però, in quanto tali formule di compravendita permettono di contenere la quota degli ammortamenti, così come richiesto dall’Uefa, la quale esige un massimo di deficit di 30 milioni il prossimo anno, per poi avere una perfetta parità di bilancio nel 2017.
I problemi potrebbero emergere per quanto riguarda il debito contratto con Goldman Sachs pari a 230 milioni di euro e rimborsabile entro il 2019. Sia per questo, che per la riduzione del deficit in bilancio, saranno vitali gli introiti derivanti da un indispensabile accesso in Champions League, anche per la valorizzazione del brand Inter, uno dei cavalli di battaglia del presidente Thohir.