Editoriale – Maledizione ragazzi, Maledizione

L’espressione usata da Mauro Suma, direttore di Milan Channel, in occasione dell’eurogol di Fredy Guarin che ha deciso la stracittadina milanese, si addice più ad essere il grido (di vendetta) dei tanti tifosi interisti e della società nerazzurra: “Maledizione ragazzi!”.

Il derby appena passato (e vinto) ha stabilito che i rossoneri hanno avuto dei buoni momenti di gioco, ma l’Inter, almeno fino ad ora è tutta un’altra musica.
E molti giocatori della Beneamata sono ancora a metà servizio, o quasi, basti pensare a Perisic, Felipe Melo, Telles, Kondogbia, Icardi e lo stesso JoJo, altrimenti magari lo show sarebbe stato ben diverso ed il divario ben più netto.

Ma bando alle ciance il campionato parla chiaro: Milan 3 punti in tre partite e derby perso.
Non ci sarebbe nulla di male, è l’inizio della stagione, i giocatori devono ancora entrare in forma, ma per il vicino dei nerazzurri, scomodo, potente, molto potente ed ingombrante, non basta.
Quindi è iniziato l’ennesimo teatrino, o per meglio dire a questo giro, sono iniziate le comiche.

La solita prostituzione intellettuale della stampa oramai non fa neppure più notizia, c’è addirittura chi ha paragonato l’ottimo Kucka a Kondogbia. Ci sarebbe da ridere se non fosse successo realmente.
Dalle parti di Mediaset, nel day-after c’era chi gridava: “L’Inter ha vinto il derby, ma il Milan non l’ha perso…”.
E quasi tutta la stampa ha parlato di Balotelli, Balotelli e Balotelli, dimenticandosi che Jovetic ha chiuso la pratica derby e che i tre punti erano andati alla parte nerazzurra.
Ma noi questo, come qualcuno ha già detto: Lo sapevamo già.

Ma non è tutto qui, per bocca del patron rossonero, è ripartito il tam tam su Mr. Bee ed il suo ingresso in società, che sarebbe imminente e porterebbe vantaggi enormi.

I numeri? Le percentuali non si conoscono, ovviamente, ma c’è chi ha azzardato che questo gioverebbe al Milan ben 100 milioni di euro l’anno. Davvero 100 milioni di euro? Le cifre impazzano e la storiella ricomincia.

C’è di più, naturalmente, perché con i risultati che latitano non può mancare il mercato ed alla metà di settembre e soprattutto con l’ingresso dei fantamilioni thailandesi, a gennaio almeno arriverà Witsel. E chissà chi altro.

Sì, è sempre la solita stanca triste storia, un teatrino arricchitosi di un ultimo capitolo, che prevede addirittura il babbo contro la figlia.
Silvio Berlusconi ha cambiato idea e non vuole più una casa rossonera, ma vuole tornare a San Siro, mentre Barbara Berlusconi vuole una tana del Diavolo tutta sua.
Ma come? Non era già tutto fatto?
Ancora una volta fumo, nient’altro che nebbia, generata da un vicino ingombrante, ma ormai forse stanco.

Maledizione ragazzi, Maledizione Thohir, scrolliamoci di dosso il vicino.

Puntiamo, soli, ad una dimensione europea, senza dover star dietro alle bizze, agli umori, alle pubblicità fumose, di una mediatica e stanca società.

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