Quella di domani sera sarà la 34esima sfida di Serie A a Milano tra Inter e Hellas Verona. Gli ospiti detengono uno score totalmente negativo, non essendo mai riusciti a vincere in casa nerazzurra nei 33 precedenti: 21 sconfitte e 12 pareggi.
In totale sono stati segnati 99 gol, 72 per i padroni di casa, 17 dai gialloblu. Il primo scontro tra queste due fazioni si giocò il 24 aprile 1914, quando i nerazzurri s’imposero per 5-1. Ma non è stata questa la vittoria più ampia: infatti, in data 17 marzo 1929 l’Inter arrivo al successo con un roboante 9-0. Risultato imponente, ma che non rappresenta, però, la vittoria con maggior scarto per la Beneamata. Questo, in effetti, risale al 10 gennaio 1915, con un 16-0 contro il Vicenza.
Tra i risultati più frequenti abbiamo lo 0-0, con cui si sono concluse otto gare, e l’1-0, con cui l’Inter è arrivata ai tre punti in cinque occasioni. Lo scorso anno il match finì 2-2 e decretò l’esonero di Mazzarri.
GLI ALLENATORI- Mancini e Mandorlini si sono incontrati solo due volte nel corso delle loro carriere e il tecnico gialloblu non è mai stato in grado di conquistare punti: due vittorie per il Mancio, una la stagione scorsa, in casa del Verona, l’altra ancora in trasferta, a Bergamo, quando Mandorlini sedeva sulla panchina degli orobici. Dunque Mancini avrà l’onore di ospitare il tecnico di Ravenna per la prima volta.
Dato particolare: né l’Hellas né il suo allenatore hanno mai vinto in casa nerazzurra.
Mandorlini, infatti, ha affrontato sei volte la sua ex-squadra, nella quale ha militato come giocatore vincendo anche lo scudetto del 1989, perdendo in cinque occasione e pareggiandone una sola, come detto l’anno scorso, con il gol allo scadere del 2-2 di Nico Lopez.
Mancini, dal canto suo, ha incontrato sulla sua strada tre volte l’Hellas e detiene uno score negativo: una vittoria, quella della passata Serie A per 3-0 al Bentegodi, e due sconfitte, entrambe nell’annata che l’ha visto tecnico della Fiorentina, ai suoi esordi.
L’ARBITRO- Il direttore di gara sarà Carmine Russo della sezione di Nola. Arbitro di prima categoria dal dicembre 2007, ha diretto l’Inter in dodici occasioni e solo due l’Hellas Verona. I nerazzurri hanno un bottino positivo: sette vittorie, quattro pareggi e una sola sconfitta. Per gli ospiti, invece, bilancio in equilibrio: una vittoria e una sconfitta.
Per quanto riguarda gli incroci tra Russo e gli allenatori, con Mancini c’è un solo precedente: Inter-Genoa 3-1 dello scorsa stagione, mentre per Mandorlini sarà la prima volta sotto la direzione del fischietto di Nola.
STATO DI FORMA- L’Inter con la gara di domenica ha fatto poker: quattro vittorie su quattro gare. Non accadeva dalla stagione 2002/03, quando poi terminò la stagione da seconda classificata. I nerazzurri hanno dimostrato di saper vincere soffrendo, essendo riusciti a raggiungere il successo sempre con un gol di scarto. In particolare, in tre occasioni su quattro per 1-0, l’altra per 2-1. Gli uomini di Mancini fanno un gran possesso palla, 25,50 minuti mediamente a partita, riuscendo spesso a realizzare buone azioni offensive. Sono 88 le manovre di attacco, 32 le occasioni da gol create e 23 i tiri nello specchio della porta in queste prime quattro gare.
Il Verona è alla caccia della sua prima vittoria in questa Serie A. Ha ottenuto, infatti, tre pareggi e una sconfitta. Alla prima di campionato per poco non è riuscita ad effettuare il colpaccio contro la Roma, mentre domenica all’ultimo secondo ha trovato il pari con Pisano contro l’Atalanta. Una squadra pericolosa dunque, mai doma che mediamente mantiene il possesso del pallone per 21 minuti a gara ed ha creato poco più delle metà degli attacchi effettuati dall’Inter (47). Occasioni limpide da gol sono state 27, mentre 15 il totale dei tiri in porta nelle quattro partite, quasi quattro a match.
This post was last modified on 22 Settembre 2015 - 14:31