Sebastiano Vernazza, editorialista della Gazzetta dello Sport, ha esposto i problemi con cui devono fare i conti Roberto Mancini e Sinisa Mihajlovic, gli allenatori delle due squadre milanesi tornate a leccarsi le ferite dopo degli inizi di stagione con più luci che ombre, in particolar modo per l’Inter, imbattuta e quasi inviolata prima della batosta “viola”.
Vernazza inizia proprio dall’analizzare i problemi della truppa nerazzurra, accusata di non avere ancora un concetto e una trama di gioco ben sviluppati, fatta eccezione per la preparazione alle giocate individuali e qualche ottima ripartenza. Un problema già sostenuto nelle precedenti settimane e non aggravato da un calendario che, escluso il derby, non aveva finora presentato numerosi ostacoli. Il giornalista ha anche mostrato la propria perplessità per le scelte tattiche del match di domenica sera, con la presenza di Perisic esterno destro della linea a 5 di centrocampo con conseguente linea a 3 difensiva. E’ stato rimproverato il tatticismo di Mancini, giudicato “bizzarro” e troppo proteso alla ricerca dell’effetto a sorpresa e della sperimentazione, così come mostrato lo scorso anno con Kovacic più che volentieri impiegato come ala. Nonostante Mancini abbia già difeso e rivendicato le proprie scelte, forse è tempo di aggrapparsi a qualcosa di più concreto.
Mal comune mezzo gaudio? Chissà, ma per un Mancini che non ride c’è il suo amico Sinisa messo peggio per colpa di una difesa ancora non corretta a dovere e di un inserimento di Balotelli che rischia di compromettere gli equilibri di un reparto offensivo che sembrava essere micidiale con la coppia Bacca-Luiz Adriano. Insomma, Milano non sorride, ma va detto che ci sono molti presupposti per fare in modo che non si ripeta la scorsa sfortunata stagione per le interpreti del capoluogo lombardo.
This post was last modified on 29 Settembre 2015 - 15:09