Difesa a 3 o a 4? E’ questo il dubbio che affligge Mancini alla vigilia della sfida con la Sampdoria, la partita che può e deve rilanciare l’Inter dopo la sconfitta di domenica sera contro la Fiorentina. Riproporre uno schieramento simile a quello tanto criticato una settimana fa, oppure virare su un assetto più collaudato e comprovato dalle prime giornate di campionato?
La difesa a 3 è un’opzione che Mancini gradisce, forse per far convivere al meglio Medel e Melo, le due anime grintose di questa squadra. Nei giorni scorsi si era ventilata quest’ipotesi, con il cileno assieme a Ranocchia e Murillo, oppure in coppia col brasiliano a centrocampo e il conseguente inserimento di Juan Jesus nella linea difensiva. Nelle ultime ore sta prendendo quota la difesa a 4, finora più congeniale alle caratteristiche dei giocatori in squadra. Ranocchia si avvia all’esordio da titolare assieme al recuperato Murillo, mentre Santon e Jesus dovrebbero essere i terzini, con quest’ultimo in vantaggio nel ballotaggio con Telles. A centrocampo Mancini vorrebbe impiegare l’inedita diga Medel-Melo, per dare modo a Kondogbia di giocare più avanzato in una sorta di 4-2-3-1, che prevederebbe poi Perisic e Ljajic sull’esterno a sostegno di Icardi. L’altra opzione contempla invece l’impiego di uno tra Medel e Melo come mezzala sulla stessa linea di Kondogbia. Sarebbe così Ljajic a fare da tramite con Perisic e Icardi. Ciò che pare certo è che l’Inter è destinata ancora ad affidarsi alla sua anima battagliera, con il cileno e il brasiliano per la prima volta compagni di reparto e pronti a far valere la loro grinta e a trasferirla su tutto il campo di gioco. Staremo a vedere se questa sarà la soluzione giusta, oppure se ne risentirà troppo l’aspetto tecnico del gioco e della manovra offensiva.