Roberto Mancini ha ieri ordinato il rompete le righe ai suoi uomini fino a martedì pomeriggio, quando gli allenamenti riprenderanno anche per i diversi nazionali sparsi attualmente in giro per il mondo. Nel frattempo, non si può dire che il tecnico nerazzurro sia esente da impegni: quest’oggi infatti, in quel di Frontino del Montefeltro, riceverà il Premio Nazionale di Cultura per la sezione personaggi. Un riconoscimento giunto alla trentaquattresima edizione e ideato dal comune di Montefeltro e dalla prestigiosa università di Urbino “Carlo Bo” per celebrare la bellezza di questo territorio e promuovere l’impegno culturale, ambientale e socio-politico delle “piccole Italie”. Mancini sarà premiato dal rettore stesso dell’università urbinate, Vilberto Stocchi, all’interno di una manifestazione che inizierà stamani alle ore 10 e vedrà premiati altri personaggi illustri della cultura e della scienza.
Mancini non potrà però soffermarsi a lungo, dal momento che alle ore 15:00 è atteso a Jesi, la sua città natale, per la partita di beneficenza organizzata dalla Jesi CNA and Friends contro la Nazionale Cantanti allenata da Sandro Giacobbe. La contesa avrà luogo allo stadio Carotti e il ricavato sarà devoluto alla Lega del Filo d’Oro di Osimo, alla Iom Jesi e Vallesina e Orizzonte Autonomia di Camerano. Un’occasione per indossare di nuovo gli scarpini e mostrare quella classe che l’ha contraddistinto da allenatore, classe che spera di poter rivedere nella sua Inter attuale.
Fonte: La Gazzetta dello Sport
This post was last modified on 11 Ottobre 2015 - 09:54