Perisic, Manaj, Jovetic e Ljajic non sono bastati. L’Inter continua a guardare con grande attenzione al mercato dei Balcani, molto proficuo e invitante, sia per la grande quantità di giovane talento presente a prezzi logici e non spropositati e per la possibilità di non occupare i posti riservati agli extracomunitari. Secondo il Corriere dello Sport, Piero Ausilio, coadiuvato da Dejan Stankovic, uno che certe zone le conosce bene, starebbe vagliando tanti profili giovani su cui puntare nel futuro, un po’ come già fatto in passato con Kovacic e Brozovic.
Infatti, sempre dalla Dinamo Zagabria, arrivano alcuni prospetti più che interessanti: Mirko Pjaca, classe 1995 e Ante Coric, 1997. Entrambi sono dei preziosi jolly d’attacco, in grado di spaziare sulla trequarti e sugli esterni a sostegno di una punta di ruolo. La concorrenza è però forte è ciò potrebbe spingere la società croata a creare una vera e propria asta, alla quale l’Inter non sarebbe particolarmente interessata. Da Zagabria a Spalato il percorso è breve, ragion per cui anche i nomi del mediano dai piedi buoni Andrija Balic e dell’esterno d’attacco appena maggiorenne Nikola Vlasic, entrambi già colonne dell’Hajduk, si trovano già registrati e sottolineati da tempo. In questo quadro prettamente croato non manca una piccola nota italiana: è quella del terzino destro del Sassuolo Vrsaljko, già con una buona esperienza alle spalle nel nostro campionato e già cercato dai nerazzurri in passato. Quest’estate si era mosso il Napoli su di lui, ma la domanda di Squinzi sui 15 milioni ha allontanato gli azzurri. Questa richiesta spaventerà anche le casse dell’Inter, appesantite dal fair play finanziario? L’ipotesi potrebbe essere plausibile, ma con Ausilio mai dire mai.