Niente da fare. Nonostante il goal nel Trofeo Berlusconi e il rilancio da parte di Mancini come titolare, Geoffrey Kondogbia non è ancora riuscito a lasciare un segno profondo nell’Inter attuale. La prestazione dell’ex Monaco è stata al di sotto delle attese pure nel match del Renzo Barbera, non mostrando segnali di crescita né come interditore, né come potenziale pericolo offensivo.
Tuttosport ha analizzato i perché di una stagione che non decolla, individuandoli nella mancata ambientazione in un un nuovo campionato e contesto, così come gli era già accaduto in Spagna e in Francia, oltre che nella valutazione di oltre 30 milioni che pesa come un macigno e che potrebbe ancora continuare a gravare, soprattutto se le prestazioni non dovessero ancora decollare. Forse tanti soldi sono stati già di per sé eccessivi per un giocatore che ha, nelle sue corde, più la fase di rottura che quella da costruttore, non riuscendo nemmeno a rendersi pericoloso in zona porta con inserimenti senza palla. Caratteristiche che lo possano rendere un futuro Yaya Touré, l’ivoriano inseguito dal tecnico nei suoi sogni di inizio mercato, ma ancora così distante dal giocatore cresciuto nelle giovanili del Lens. Non farà mai 10 goal a stagione, ma sicuramente deve, sa e può rendere molto di più di ora. Col Bologna arriverà un’altra chance, o Mancini deciderà di farlo riaccomodare in panchina? Le diffide di Guarin e Felipe Melo potrebbero rilanciarlo, così come l’ipotesi di un nuovo arretramento di Medel in difesa. Arriverà però il momento in cui la sua presenza sul campo sarà imprescindibile e obbligatoria? L’augurio è positivo ,poiché è per questa ragione che Mancini ha convinto Ausilio e Thohir a puntare su di lui.