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TS – Tra Balcani e Germania l’Inter è alla ricerca dei talenti del futuro, ecco quali…

Tuttosport, nella sua edizione odierna, si è focalizzato molto sul mercato dell’Inter, ipotizzando le scelte e le trattative dei dirigenti nerazzurri a gennaio e in estate, quando parte della squadra verrà modificata tra addii, fine di molti contratti e prestiti non riscattati.

A gennaio Mancini vorrebbe avere soltanto giocatori di affidabilità sicura e comprovata, soprattutto nel reparto offensivo: Feghouli, Lavezzi e Bellarabi sono i nomi più in voga negli ultimi mesi, con l’algerino che sembra essere il preferito per capacità di coniugare esigenze sia tecniche che economiche.

La prossima estate, invece, rischia di vedere maggiori investimenti e rivoluzioni, considerando il maggiore tempo a disposizione per modificare l’ossatura della squadra, già scombussolata qualche mese fa con esiti finora positivi. Ancora una volta il mercato balcanico e, specialmente croato, sembra essere il terreno di maggiore fertilità. La Dinamo Zagabria, dopo aver gentilmente concesso Kovacic e Brozovic, potrebbe ripetersi con il trequartista Marko Pjaca, già quotato 20 milioni e prossimo crack della Nazionale a scacchi. Sempre in Croazia ci sono Ante Coric, compagno di squadra di Pjaca e dalle caratteristiche simili come ruolo e qualità, e l’ala Nikola Vlasic, in forza però all’Hajduk Spalato, altra società di grande tradizione. In Serbia ci sarebbe invece il promettentissimo Zivkovic del Partizan Belagrdo, autore di un grande inizio di stagione ma già in trattativa con Borussia Dortmund e Benfica. Spostandoci in Germania, i giovani che stuzzicano l’appetito di staff tecnico e dirigenza sono Leroy Sané dello Schalke o4 e Julian Brandt del Bayer Leverkusen. Il primo è reduce dalla convocazione di Low con la Germania, mentre il secondo deve “accontentarsi” di essere una delle colonne portanti della selezione teutonica dell’Under 21. Un’Inter tecnica e giovane, probabilmente di stampo tedesco-croato. Il giusto abbinamento per costruire un ciclo vincente?

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Published by
Bernardo Cianfrocca