L’Inter negli ultimi anni ha faticato ad ottenere risultati importanti con la prima squadra, ma da anni il suo settore giovanile è uno dei migliori al mondo, con molteplici squadre sempre ai vertici dei propri campionati di categoria e tanti giocatori che competono attualmente nelle leghe europee più importanti.
Su questo dato si sofferma il Corriere dello Sport che, attraverso un’indagine del Cies, ha mostrato come dal settore giovanile della società meneghina siano provenienti la maggior parte dei giocatori che calca le zolle della Serie A, della Liga, della Bundesliga, Ligue 1 e della Premier. Questo meccanismo è ben coordinato dal direttore sportivo Piero Ausilio e dal campo degli osservatori Mirabelli, il quale ha il difficile compito di coordinare una squadra, i cosiddetti 007, deputata ad analizzare tutti gli under 18 possibili. In questa squadra si distingue il mitico osservatore Casiraghi, da anni al servizio dell’Inter e scopritore di tantissimi talenti. I dati immagazzinati sui talenti studiati finiscono in un software, il famigerato Scout07, dal quale si attingono informazioni su tutti i talenti possibili immaginabili. Un esempio di questo modo di agire è rappresentato dall’acquisto di Murillo, diventato da perfetto sconosciuto a mebro di una difesa imperforabile.
Le grandi società, quest’oggi, non possono contraddistinguersi solo dai risultati ma da ogni dettaglio che caratterizzi al meglio la loro struttura e i loro mezzi a disposizione.
This post was last modified on 14 Novembre 2015 - 16:03