“Io e Verratti? In comune abbiamo la statura…”
Comincia così l’Intervista rilasciata da Stefano Sensi, nuovo gioiellino del calcio Italiano, alla Gazzetta dello Sport. Il classe ’95 è consapevole di essere al centro degli interessi di tante squadre italiane ed estere e i paragoni col centrocampista del Psg si sprecano. Come in campo, dribbla bene le domande e non si sbilancia, tranne sul valore del suo cartellino che cresce partita dopo partita, per molti arrivato a 10 milioni “Sono tanti…”
“Forse abbiamo qualche caratteristica in comune io e Marco: l’accostamento mi rende fiero, come il fatto che Mancini sia venuto a vedermi a Cesena. Il mio idolo è Xavi. ma Verratti è unico, io devo crescere”.
Lo ha già fatto: a giugno era a San Marino, una squadra di Lega Pro, pure retrocessa.
“Merito di Drago: dovevo andare via, sarei tornato in Lega Pro. Tre giorni di ritiro e ha detto che voleva tenermi, che gli piaceva la mia fame e la mia cattiveria”.
In quanti le hanno detto che era bravo ma troppo basso?
“In tanti: sono 1.68. Ma il calcio si gioca coi piedi. Certo, da bambino facevo il difensore, e quello magari… “
Il suo idolo Verratti è passato dalla B all’estero: oltre all’Inter, la vogliono in Premier…
“Non ne voglio parlare ora, ci penserò a gennaio…”