Il pareggio con l’Ucraina di due giorni fa è stata l’ultima partita di Samir Handanovic con la maglia della sua nazionale. La Gazzetta dello Sport riporta le parole di fine match, con il sogno europeo sfumato agli spareggi e il portiere dell’Inter che dice basta “Posso solo dire che con la nazionale ho finito”. Poche parole, come nel suo classico modo di fare, in cui dice tutto. Non è uno che parla troppo Handanovic, ma se lo fa, bisogna starlo a sentire. Non sarà certo il tipo di persona che puoi convincere con una telefonata se vuoi farlo tornare sui suoi passi. Esordio il 17 novembre del 2004 contro la Slovacchia, ultima partita ancora il 17 novembre, nel 2015. Esattamente 11 anni in nazionale, con cui ha sfiorato gli ottavi di finale nel mondiale 2010, uscendo con 4 punti in classifica, risultato che in altre situazioni può bastare per classificarsi. La Slovenia potrà contare comunque su un ottimo prospetto per i prossimi anni: Jan Oblak, classe ’93, giovano portiere ex Benfica, ora all’Atletico Madrid.
Adesso Handanovic può concentrarsi solo sull’Inter. Vicino il rinnovo fino al 2019, quando avrà 35 anni e magari avrà finalmente giocato le coppe europee che sogna e che, se ha firmato il prolungamento, crede di poter raggiungere proprio in maglia nerazzurra. Miglior portiere in serie A quest’anno, oltre che il meno battuto (solo 7 gol subiti), nel prossimo match lo aspetta il Frosinone, che ha incontrato già due volte subendo 3 gol (ai tempi del Rimini in serie B). Erano tanti anni fa, Handa era all’inizio del suo percorso con la Slovenia e neanche poteva immaginare il suo futuro a Milano. Oggi invece gioca con l’Inter e affronta il Frosinone per restare in testa alla classifica, con solo i colori nerazzurri nella testa, con obiettivi scudetto e Champions League.
This post was last modified on 19 Novembre 2015 - 10:25