Terminata, finalmente, l’estenuante pausa per le Nazionali, ci si rituffa sul campionato, con l’Inter pronta ad affrontare per la prima volta nella sua storia il Frosinone, la formazione ciociara arrivata quest’anno sul grande palcoscenico della Serie A. Mancini comincerà a insistere su un’impronta di squadra definitiva oppure, complice qualche diffidato di rilievo, riserverà qualche sorpresa finora non preventivata dai giornali? Finora, infatti, l’ex manager del City è sempre riuscito a sorprendere con le proprie scelte, alcune delle quali davvero impronosticabili in precedenza, vedasi Nagatomo e D’Ambrosio titolari contro la Roma.
La Gazzetta dello Sport rivela come ieri, primo giorno in cui ha avuto tutti a disposizione dopo il rientro dalle rispettive Nazionali, la soluzione provata sia stata un 4-4-2 con Handanovic-Nagatomo-Miranda-Murillo-Telles-Biabiany-Medel-Kondogbia-Perisic-Jovetic-Ljajic. Formazione plausibile, ma i giornalisti hanno imparato che quasi mai ciò che è stato provato alla vigilia si sia poi visto sul rettangolo da gioco al momento della verità. Contro il Torino, infatti, il tecnico jesino si presentò con una difesa a 3 mai sperimentata in settimana, ma utile a neutralizzare l’avversario nella circostanza. Trovare risposte da tutti gli uomini a disposizione, adattarsi all’avversario di turno per avere la meglio e cercare la quadratura migliore possibile. Di moduli, fin qui, ne son stati provati molti, ma la soluzione definitiva non è ancora dietro l’angolo. Contro il Frosinone ci sarà un abbozzo di futuro? Difficile, perché le diffide di Medel. Kondogbia e Melo impongono prudenza per avere tutti pronti per il big match di Napoli della prossima settimana. Forse, lì, si inizierà a decifrare la vera Inter. Forse eh…