La Gazzetta dello Sport parla del caso Ricky Alvarez, che da mesi va avanti con la diatriba Inter-Sunderland. L’argentino dopo il prestito in Inghilterra doveva essere riscattato obbligatoriamente dai Blackcats, raggiunta la salvezza. 10.5 milioni pattuiti tra le società, ma la squadra inglese si è rifiutata di versare la cifra nelle casse dell’Inter. Il motivo della decisione nasce dalle condizioni fisiche di Alvarez, non ritenute idonee dal Sunderland che non ha alcuna intenzione di pagare tale cifra.
L’Inter però, forte dell’accordo firmato tra le società, ha mandato tutto alla Fifa e si attende la decisione della massima organizzazione mondiale di calcio. Questa non arriverà prima di gennaio, se non febbraio, ma qualche buona notizia sembra spuntare su questo fronte. La Fifa infatti, ha accolto il ricorso privato di Alvarez e del padre-manager, in cui il giocatore ha chiesto , in quanto lavoratore, di poter tornare a svolgere la sua professione liberamente, indipendentemente dalla questione tra Inter e Sunderland. Queste le parole di Alvarez padre: “Ricky non ha nulla e potrebbe giocare già dal prossimo week end se fosse necessario. Aveva un contratto con l’Inter ma la Fifa ha accolto il ricorso e a dicembre, quando quando si aprirà il mercato degli svincolati, potrà trattare e firmare in assoluta libertà con qualsiasi club”.
Una notizia questa che dà all’Inter ancora più fiducia per l’esito della questione col Sunderland. In casa Inter infatti, c’è già cauto ottimismo e il fatto che Alvarez dimostri di stare bene fisicamente e poter giocare, va tutto a favore dei nerazzurri.