Il desaparecido Montoya, ultima (positiva) sorpresa di Mancini

Martin Montoya, arrivato dal Barcellona in prestito per diventare il terzino titolare dell’Inter, è stato accantonato molto velocemente da Mancini, dopo che i primi allenamenti e le amichevoli estive, mostravano un ragazzo decisamente poco pronto. Quella che nei primi mesi è diventata un fortino difensivo, non è mai sembrata l’Inter adatta a Montoya, cresciuto nel Barca e con la mentalità offensiva dei blaugrana. Mai in campo e per molti già con le valige in mano per il ritorno in Catalogna. Poi ieri Mancini, da cui ci si aspetta sempre qualche sorpresa, è comunque riuscito a spiazzare tutti ed ha schierato il terzino spagnolo titolare a destra.

La partita di Montoya è stata più che positiva. Con tutte le attenuanti del caso, il laterale ha mostrato la spinta offensiva già nota ai tempi del Barca, proponendosi con grande frequenza. Le caratteristiche lo portavano più ad attaccare l’area e meno a cercare il fondo, ma col 4-2-4 di Mancini, la soluzione non era affatto sbagliata. Inizio un po’ timido nelle giocate, quando non cercava mai un tocco rischioso o un dribbling di troppo, ma vanno sottolineati gli ottimi cross messi in mezzo per le punte. Almeno 3 i cross perfetti, uno che stava quasi portando al gol di Ljajic dopo che il traversone era arrivato preciso in testa a Icardi, che con una sponda precisa quasi mette il serbo davanti Karnezis.

Abbastanza bene anche in difesa, dove con grande dedizione, non va mai in difficoltà. Si muove bene e tiene la posizione. Giocare in una difesa di ferro come quella nerazzurra l’avrà aiutato, come anche avere di fianco un leader come Miranda, ma lui ci mette del suo e controlla bene la fascia mancina dell’Udinese.

Non si può sapere se questa partita cambierà radicalmente il futuro di Montoya. Mancini ieri non aveva a disposizione nè Santon nè D’Ambrosio e si è affidato allo spagnolo, ma dopo la buona  prestazione, il terzino potrebbe avere qualche nuova chance per convincere il suo tecnico che può essere utile e non essere rispedito a casa già nella prossima finestra di mercato.

 

 

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