Marco Fassone, ex dirigente dell’Inter, è stato ospite della Domenica Sportiva ed ha parlato dell’Inter e di Roberto Mancini, del lavoro attuale e di quello in sede di mercato: La squadra è stata costruita in grande sintonia con l’allenatore. Alcuni giocatori sono arrivati su sua richiesta, altri su idea di Ausilio, ma tutti hanno avuto un benestare comune. Mancini ha capito la logica delle cessioni per finanziare la campagna acquisti. Ha sempre detto: “Se possibile tenetemeli, ma se è necessario cederli per il bilancio, fatelo”. Se adesso sta utilizzando elementi che fino a poco tempo fa erano ai margini della rosa significa che ha fiducia in loro”.
Con l’argomento mercato si finisce a parlare di Dybala, che sta incantando alla Juve e che Mancini cercava fortemente: “Noi abbiamo fatto il possibile ma la Juve ha alzato l’asticella fino a dove non potevamo arrivare. Le qualità erano visibili già nella scorsa stagione, Mancini stravedeva per lui. È un acquisto straordinario, come anche Alex Sandro. La Juve ha attuato la politica corretta sul mercato, è una società solida e il fatto che la squadra abbia trovato la sua quadratura guadagnando 18 punti nelle ultime sei partite lo sta dimostrando”.
Poi alcune parole sull’Inter prima in classifica e sul Milan che invece soffre e sta molto indietro: “Non ci aspettavamo un’Inter così in alto in classifica con 36 punti a tre giornate dal termine del girone d’andata. Mancini e i suoi stanno andando oltre ogni aspettativa. All’Inter abbiamo vissuto la trattativa condotta da Moratti che durò sei mesi, da aprile-maggio fino a novembre. Quando nei grandi club avvengono questi passaggi epocali, da una presidenza storica a una internazionale, si ha anche quel minimo di destabilizzazione che può influire sui risultati della squadra. Tra le varie componenti che possono spiegare il momento complicato del Milan ci sono anche queste vicissitudini societarie”.
This post was last modified on 14 Dicembre 2015 - 09:52