Lacrime, anche alquanto amare, in casa Lazio per una vera sindrome che sta colpendo i giocatori biancocelesti i quali, dopo prestazioni non troppo convincenti, scoppiano in lacrime al termine dei match di campionato disputati. Tra i protagonisti della più palese disperazione Biglia e Felipe Anderson, che non riescono a contenere la rabbia di un momento di grande insoddisfazione.
A spiegare questo particolare fenomeno, lo psicologo sportivo Alberto Cei sulle colonne della Gazzetta dello Sport di oggi: “Le lacrime dei giocatori della Lazio sono lacrime di disperazione per non riuscire ad esprimere le proprie capacità. E’ una vera e propria sindrome psicologica che la tensione non aiuta a superare. Bisogna lavorare dall’interno perché, a Roma, le pressioni sono sempre altissime”. Per la serie, piccoli aquilotti piangono.