Il settore giovanile nerazzurro è ormai da diversi anni ricco di talenti italiani e non, e ha anche conquistato diversi trofei, come la Viareggio Cup quest’anno. Focalizzandoci meglio sui ragazzi di misteri Vecchi tra i migliori Primavera nerazzurri ci sono il terzino sinistro Federico Dimarco, più volte chiamato da Mancini in prima squadra, il portiere Ionut Radu e il centrocampista Razvan Popa.
Radu, classe 1997 è cresciuto nella Dinamo Bucarest e con il settore giovanile nerazzurro ha già vinto molto, Scudetto e Supercoppa con gli Allievi e la Viareggio Cup con la Primavera. L’Inter lo ha preso dal Pro Piacenza bruciando l’agguerrita concorrenza del Parma. Ha una fisicità straripante e interpreta il ruolo con personalità ed aggressività. E ha la fortuna di crescere con gli occhi puntati su un estremo difensore tra i più forti d’Italia, Samir Handanovic.
Anche Popa è classe 1997 e da due anni milita nell’Inter, da quando i nerazzurri superarono il Chelsea e se lo aggiudicarono. A 14 anni stava per smettere calcio, a 15 ha debuttato in serie A rumena grazie al padre che lo ha spinto a fare un provino nello Sportul. Centrocampista di rottura, unisce alla fisicità una buona qualità, o difensore centrale di qualità, con una buona capacità di impostare. Ha una grande fisicità, in nerazzurro si è imposto al centro della difesa. Di testa è insuperabile.
Dimarco, nato nel 1997 come gli altri due, è un prodotto del settore giovanile dell’Inter dove è cresciuto arrivando nel 2004: era un attaccante esterno, arretrando la posizione è finito per fare il terzino sinistro. E’ passato per tutta la trafila delle nazionali giovanili, ora milita nella Nazionale U19. Ha gamba, corsa, progressione, tecnica, riesce a slatare l’uomo con estrema facilità creando la superiorità numerica. Mancini lo ha fatto esordire in A il 31 maggio contro l’Empoli e lo ha portato con la prima squadra in ritiro a Brunico. E’ ricercato da molte squadre in serie B e nel mercato di gennaio potrebbe essere mandato in prestito per accumulare minuti e esperienza.