La Gazzetta dello Sport racconta il 2015 di Mancini sulla panchina dell’Inter. Da quel 6 gennaio, in cui si ruppe il rapporto con Osvaldo, dopo il match allo Juventus Stadium, fino alla partita della vigilia delle feste di natale, con la sconfitta con la Lazio e i malumori dei vari Melo e Jovetic, per motivi diversi.
Mancini parlerà proprio di questo alla squadra, arrivato a Doha per la tourneè che la vedrà impegnata in un amichevole di lusso col Psg. Per il tecnico è importante la personalità, l’esperienza e un po’ di carattere, anche nelle discussioni, ma non bisogna mai uscire dagli schemi. Mancini vuole ricominciare a vincere: che sia scudetto, Coppa Italia, posto per la Champions, bisogna vincere e per farlo serve il gruppo compatto verso l’obiettivo. Il 2016 servirà a raccogliere quanto seminato finora dai nerazzurri, ma servirà essere bravi a farlo.
Le scorie post Lazio devono essere eliminate al più presto, e l’esperienza e il carattere di giocatori come Melo e Jovetic aiuterà in questo, cosa che non accadde con Osvaldo, infatti andato via nel mercato di gennaio. I due invece resteranno, il primo per farsi perdonare sul campo alcune scelte rivedibili nell’ultimo match dell’anno, il montenegrino invece per riprendersi il posto da titolare fisso e dimostrare l’enorme talento a disposizione.
This post was last modified on 29 Dicembre 2015 - 12:06