La Gazzetta dello Sport ha intervistato Arrigo Sacchi su quanto sta accadendo in Serie A. L’ex tecnico è entusiasta del torneo e vede novità tattiche e di atteggiamento in tutte le squadre. La soddisfazione viene dalla ricerca, oltre che naturalmente della vittoria, anche del bel calcio, dell’imposizione del gioco, novità assoluta in Italia, da sempre riconosciuto come campionato “difensivo” e incline alla tattica.
In questo senso, secondo Sacchi, gli esempi migliori sono Napoli, Fiorentina, Sassuolo ed Empoli. Anche i tifosi pare stiano entrando nella mentalità del bel gioco. Gli esempi vengono da Roma e Napoli. La squadra di Garcia che viene fischiata dopo il passaggio del turno in Champions, perchè arrivato dopo alcune prestazioni tutt’altro che brillanti, e Higuain e compagni a cui i tifosi chiedono con uno striscione, vittorie ma anche bel gioco, e vengono ripagati. L’Inter invece?
Sacchi si sofferma sull’Inter e su Mancini, sottolineando come il tecnico nerazzurro è un esteta e ancora non vede esprimere quello che vorrebbe dai suoi. La vittoria con l’Empoli è emblematica: a dispetto di un monte-stipendi decisamente differente, i toscani hanno dominato l’Inter per gran parte del gioco. Sacchi comunque riconosce i meriti al Mancio, primo in classifica dopo 18 giornate: “Complimenti a Mancini, perché è bravissimo a gestire il gruppo e perché tatticamente è molto cresciuto. Lui ama il bello, lo conosco abbastanza bene, e sa che il bello non si raggiunge con gli specialisti, ma con il gioco. Sono sicuro che lavorerà in questa direzione per migliorare la qualità. Il Mancio è in gamba”.
Sacchi fa il suo pronostico anche sulla corsa scudetto, non nascondendo però un desiderio… ” Inter e Juve hanno più possibilità, lo dice la storia. In due hanno vinto quasi 50 scudetti, mentre Fiorentina e Napoli sono a quota 4. E poi hanno speso di più, e alla lunga gli investimenti contano. Io, tuttavia, dico che una ventata di novità farebbe bene al calcio italiano”.
This post was last modified on 9 Gennaio 2016 - 09:22