Scongiurando teorie complottiste viene da immaginare eserciti ben schierati e pronti a ricevere un segnale di hollywoodiana memoria: “Al mio segnale scatenate l’Inferno…”.
Sembra che non si aspettasse altro.
Come avvoltoi che iniziano a fiutare una possibile preda, girano intorno abbassandosi sembra più e continuando a tenere sotto tiro la povera ed ignara preda fino a colpirla quando questa si accascia a terra, stremata, ferita o morta.
Attenti però, l’Inter non è morta e potrebbe tranquillamente contrattaccare e mordere.
Ai nerazzurri il rumore dei nemici continua a piacere e Mancini è un condottiero navigato e duro, magari non sarà Massimo Decimo Meridio ma sicuramente è tra i comandanti più ostici e meno arrendevoli in circolazione.
La solita stampa ci riprova a diffondere la solita Crisi Inter .
In settimana si è sparato nel mucchio tirando in ballo addirittura possibili favori arbitrali e chi l’ha fatto incredibilmente mancava alla conferenza stampa di Mancini pre Sassuolo (una coincidenza?) poi una volta arrivata la sconfitta si è scritto tutto ma proprio tutto.
Ora l’obiettivo (secondario perchè il principale è il gruppo!) sembra essere Jovetic.
Il numero 10 nerazzurro per qualcuno non va più bene, Mancini lo ha scaricato e vuole che sia venduto già a gennaio. Lo spogliatoio è in crisi, la lite del dopo Lazio ha minato le fondamenta ed altre amenità…
Con fantasia di immaginazione, qualcuno scrive ed i tromboni chiaccherano, che Mancini abbia dichiarato che il montenegrino non è adatto al modulo 4-3-3 e come dimostra la partita di ieri il tecnico lo ha fatto fuori.
Ora tralasciando tutto il resto verrebbe da chiedersi se almeno la partita di ieri lor signori se la sono vista. Sembrerebbe di no. Vi assicuriamo che per lunghi tratti l’Inter non ha giocato con il 4-3-3 ma con il 4-2-3-1. Già, proprio il modulo studiato per far giocare tutte le bocche da fuoco nerazzurre.
Tutte le notizie si commentano da sé.
E’ sempre crisi Inter e sinceramente non se ne può più.
La coppia più forte d’Italia (e forse non solo!), sì proprio Miranda e Murillo, per una volta può concedersi sviste, la mira di Killer Icardi e quella di Ljajic per una volta può essere fuori fuoco, l’importante era dare un segnale e quelli ieri a San Siro non sono mancati.
La squadra, anche se con imprecisione ed un po’ di sfortuna e trovando un Consigli stratosferico, ci ha provato molte volte, i nerazzurri volevano vincere ad ogni costo ma era una di quella classiche domeniche in cui la palla non sarebbe mai entrata ed infatti è arrivata una bruciante sconfitta interna.
Ma l’Inter c’è è viva e la Nord lo ha capito ed ha agito alla grande chiamando la squadra sotto la Curva perchè soprattutto da ieri i tifosi sono al fianco della Beneamata.
Attenti avvoltoi, l’Inter ed il suo condottiero non sono morti.
This post was last modified on 11 Gennaio 2016 - 23:31