Non solo Mancini e Sarri. Il post partita di martedì sera del San Paolo è stato molto infuocato, con anche alcuni giocatori coinvolti in una pesante diatriba alla fine della sfida. Pare infatti che Allan non abbia gradito l’esultanza di Ljajic, giudicata troppo eccessiva, in seguito al goal del raddoppio. Insulti, un paio di spintoni e l’intervento provvidenziale dei compagni dopo il triplice fischio arbitrale. Oscurata dalla lite tra i due allenatori, questo accenno di rissa è rimasto nascosto, nonostante si sia in parte trascinato negli spogliatoi, dove la presenza di un numero spropositato di persone ha alimentato qualche tensione.
In tutto ciò, secondo il Corriere dello Sport, i giocatori hanno capito in maniera tardiva il motivo dell’espulsione del tecnico, facendogli però subito sentire il loro conforto e il loro appoggio incondizionato, biasimando Sarri per l’insulto inopportuno. I giocatori hanno comunque ricevuto quella scossa fondamentale per riprendere una corsa più convincente e spedita in campionato. Ovviamente, Mancini ha ricevuto subito l’appoggio più importante, ossia quello del presidente Thohir, che si è fatto spiegare telefonicamente la vicenda e ha subito preso le parti del proprio tecnico. L’argomento non è stato poi toccato, per il rimanente nervosismo, nel viaggio di ritorno con i dirigenti presenti al seguito della squadra, ma ciò che conta, è che l’ambiente nerazzurro è totalmente compatto attorno a Mancini. Come è giusto che sia.